John Lennon, Mark Chapman scrive a Yoko Ono: "L'ho ucciso per avere fama" (Foto Ansa)
“L’ho ucciso per avere fama, è stato un atto molto molto egoista e mi dispiace per il dolore che le ho causato”, ha detto Mark Chapman parlando all’artista giapponese in merito all’omicidio di John Lennon.
L’8 dicembre del 1980 Chapman sparò quattro volte a Lennon fuori dal suo appartamento a New York. “Non l’ho ucciso per la sua personalità ma perché era molto molto molto molto famoso”, ha spiegato definendo l’omicidio un’azione “spregevole” degna della pena di morte che nello Stato di New York è stata abolita nel 2007.
Yoko Ono si è sempre opposta in tribunale ai tentativi dell’assassino di ottenere la libertà condizionata. Nel 2015 in un’intervista al Daily Beast confessò di essere molto preoccupata all’idea che Chapman potesse circolare liberamente.
“Lo ha fatto una volta, potrebbe rifarlo. A me, a Sean (il figlio), a chiunque altro“, disse allora l’artista.
Nella sentenza che ha respinto per l’ennesima volta la richiesta di libertà condizionata si legge che questa “è incompatibile con il benessere della società”.
Yoko Ono due anni ga aveva deciso di lanciare una campagna celebrativa dedicata a John Lennon con “Imagine Yoko Ono”, un libro, curato da Yoko. Racconta, anche attraverso i ricordi personali di chi ha partecipato a quell’evento, la genesi di “Imagine”, l’album leggendario da cui, un mese dopo la sua pubblicazione, fu tratto il singolo. (Fonte BBC).