LOS ANGELES – Nuovi guai per Justin Bieber: il giovane cantante è stato accusato dal vicino di casa di antisemitismo. Jeff Schwarz sostiene infatti che un bodyguard di Bieber lo ha chiamato “piccolo ebreo” durante una delle tante liti.
Schwarz, del resto, è lo stesso vicino che ha avuto “la colpa” di lamentarsi per il rumore causato da una delle tante feste a casa Bieber. In cambio il cantante e i suoi amici gli hanno gettato uova sulle mura di casa.
Secondo quanto riferisce il tabloid TMZ, l’episodio per cui ora Bieber rischia il carcere risale al maggio del 2013. Schwarz e un amico si erano avvicinati a Bieber e gli avevano chiesto di smettere di correre in auto con la sua Ferrari nel quartiere perché rischiava di mettere sotto qualcuno. A quel punto una delle guardie del corpo di Bieber si sarebbe rivolto a Schwarz chiamandolo “piccolo ebreo”: “Che cosa farai, sennò piccolo ebreo?”, gli avrebbe detto.
La vicenda è ora finita in tribunale. Schwarz chiede che gli vengano pagati i danni per lo stress emotivo che quell’epiteto gli ha causato.