BOLOGNA – ''Se accogliere Lucio Dalla in chiesa per i suoi funerali e' stato un segno di apertura, la Chiesa lo espliciti chiaramente''. E' il messaggio che il presidente dell'Arcigay di Bologna, Emanuele Zaino, manda al mondo ecclesiastico.
''Sinceramente credo che la Chiesa abbia dato un'interpretazione del comportamento di Lucio solo come religioso – ha aggiunto Zaino – perche' gia' i testi di alcune sue canzoni sarebbero da scomunica per la Chiesa. Insomma il senso e': se ti comporti cosi', ti benedico''.
Poi una frecciata contro i media: ''Dalla non ha mai vissuto nascondendosi, pur non parlando espressamente della sua omosessualita' e pur non essendo un attivista – ha premesso – ma quando si deve raccontare la fine di una persona e le cose pratiche che succedono a chi gli sta attorno, mi chiedo perche' un giornalista si sente in dovere di tutelarlo? O perche' l'ha fatto nel caso di Dalla? E' una questione di raccontare un fatto, non la sua omosessualita'. Forse e' un problema di omofobia dell'informazione''.