ROMA – ''Mi e' difficile, oggi, accettare che non sia piu' tra noi, che non potremo piu' applaudirlo in concerto. Da oggi in poi di lui parlera' la sua musica'': Andrea Bocelli e' ''molto addolorato'' per la scomparsa di Lucio Dalla.
Su Facebook il tenore toscano esprime rammarico per ''cio' che ancora avrebbe potuto donare al mondo (perche' nel mondo era apprezzato ed amato), grazie ad una creativita' per nulla fiaccata dal tempo, sempre spiazzante, stupefacente''.
Per Bocelli, Lucio era ''un grande artista, un uomo colto che non aveva perso la curiosita' per la vita e per la gente, un cantautore che non ha mai seguito correnti, riuscendo a trattare grandi temi, anche sociali ed esistenziali, attraverso un linguaggio semplice e una sostanza musicale svincolata da preconcetti, che procedeva liberamente dallo sperimentalismo fino al melodismo di tradizione operistica''.
Bocelli ricorda ''alcune serate bolognesi trascorse insieme, e un'amicizia, e una frequentazione, che le contingenze della vita non hanno forse reso cosi' serrate quanto avrei desiderato. Sicuramente ci ha legato una stima reciproca costante, che – conclude – si e' concretata in episodi di sodalizio professionale quali l'incisione di 'Caruso', oppure l'aver ospitato un suo splendido brano nel mio album 'Andrea'''.