ROMA – Chi era il vero padre di Lucio Dalla? Per Dagospia il dubbio tra Giuseppe Dalla ed il pugliese Francesco Morcaldi non potrà mai essere sciolto. Per Fiorella Fantuzzi, intervistata da Il Resto del Carlino dubbi non esistono, Giuseppe Dalla era il suo padre biologico. In un primo momento il Resto del Carlino e Dagospia, analizzando il testo della sua canzone 4 marzo 1943 ritenuto autobiografico, avevano ipotizzato che il padre biologico di Lucio Dalla potesse essere un prete-scrittore delle Isole Tremiti, in Puglia. Ora Dagospia parla di Francesco Morcaldi, un notabile di San Giovanni Rotondo, sindaco e podestà del paese ed amico di Padre Pio. Ma Fiorella Fantuzza, figlia della socia in affari di Jole Melotti, madre del cantautore, e quasi una “cugina” per Lucio smentisce: “Giuseppe era il suo vero padre”. E definisce “fantasie e sciacallaggi” le ipotesi sulla paternità nate dopo la morte del cantautore il 1 marzo.
Il dubbio sulla paternità di Lucio Dalla nasce dal fatto che Jole Melotti, sarta di professione, lavorò spesso in Puglia, dove nacque nel cantautore il profondo amore per il mare. Amici stretti della famiglia Morcaldi, l’ipotesi sosteneva che tra Jole e Morcaldi, vedovo con 4 figli, vi fosse stata una relazione dal quale nacque il cantautore bolognese. Lucio era uno di famiglia per i Morcaldi, tanto che lo stesso Francesco chiese in punto di morte di vedere al suo capezzale i 4 figli e Lucio Dalla. Un episodio che Dagospia definisce “suggestivo”, confermato dai figli di Morcaldi. Lucio dalla non riuscì ad arrivare al capezzale di Morcaldi, perché intento ad assistere la madre Jole, che morì pochi giorni dopo.
La “cugina” del cantautore Fiorella Fantuzzi però smentisce: “Il pugliese Francesco Morcaldi vero padre di Lucio? Fandonie. Fantasie. Sciacallaggi. Patetici tentativi di inserirsi in una tragica vicenda, se non anche squallide speculazioni di chissà chi. Sono indignata. Anzi: inorridita. Di più: infuriata. Il papà di Dalla si chiamava Giuseppe, era un uomo dai tratti gentili e dirigeva il club del tiro a volo di Bologna. Questa è la verità. Il resto sono balle”. La Fantuzzi ne è sicura. Lei è la figlia di Lina, storica socia della sartoria della Melotti, che insieme alla sorella ed alla madre partecipava alle settimane di lavoro in Puglia: “Ogni anno, e per tre mesi, la nostra base era a Manfredonia. Ricordo il mare della Puglia, le gite in barca e Lucio piccolino e nudo. Ho anche le foto. Mi chiamava sorellina, e io posso dire di essere stata la sua ‘cugina affettiva’”.
Nessuna somiglianza tra Morcaldi e Lucio, secondo la Fantuzzi, che racconta: “Ma quale somiglianza! Chi sostiene questa tesi, invece di parlare, dovrebbe chiedere la prova del Dna. Il padre di Lucio era Giuseppe Dalla, un tipo distinto alla Mario Monti, il presidente. Quando il bambino è rimasto orfano è subentrato un altro papà. Il mio. Si chiamava Walter, desiderava un figlio maschio, ha avuto due femmine e allora si è affezionato a Lucio. Lo riempiva di regali: i soldatini di piombo, i trenini, altri giocattoli. Eppoi c’è un altro piccolo errore da correggere -conclude la Fantuzzi -. La storia del clarino. Non è vero che fu Giuseppe a comprarglielo. Fu l’ennesino pensiero del mio papà per il suo decimo compleanno”