NEW YORK, 16 set – La ''cupidigia'' dell'entourage di Michael Jackson è alla base della sua morte. Il medico che lo aveva in cura ''non avrebbe mai dovuto'' somministrargli il sedativo. Lo afferma il fratello Jermaine in un'intervista alla Cnn.
La salute di Michael Jackson – evidenzia Jermaine – era peggiorata negli ultimi mesi per la forte preparazione a cui il Re del Pop si stava sottoponendo per la tourné ma nessuno aveva messo in guardia la famiglia.
''Perché nessuno ci ha chiamato per dire che non stava bene? Perché volevano che i concerti avessero luogo: è una storia di cupidigia, potere e soldi''.