Alla fine sono rimaste poche centinaia a tenere le posizioni sgolandosi per – Alla fine sono rimaste poche centinaia a tenere le posizioni, sgolandosi per i Music Wind Awards che hanno rischiato di non arrivare fino alla fine per colpa di un incessante acquazzone. Giove Pluvio aveva aleggiato fino all'ultimo sul cast dei Music Award, riuscendo infine a scompaginare, senza pieta', lo spettacolo. E' stato un bagno non metaforico che ha affievolito l'entusiasmo del pubblico, accalcato sui gradoni e sul parterre dell'Arena di Verona, dove 26 tra cantanti e band hanno dato vita alla piu' riuscita festa della musica di questa stagione. A celebrarla, ieri, prima delle due serate di Mwa, nomi con un certo blasone e loro eredi. Un cast di prim'ordine accolto nel'anfiteatro romano da due mattatori come Teo Mammucari e Vanessa Incontrada che gia' aveva vestito lo stesso ruolo, ma da sola, tre anni fa. E' toccato a Zucchero a rompere il ghiaccio, snocciolando 'Soffio caldo', 'E' un peccato morir' e 'Vedo nero' prima di essere premiato dal sindaco scaligero Flavio Tosi e poi da Dori Ghezzi per le vendite di 'Chocabeck', cd multiplatino come 'Casa 69' dei Negramaro, band tra le piu' apprezzate del panorama italiano che hanno preferito il live al playback, regalando una serie di brani e un duetto con Elisa per 'Basta cosi''. Renato Zero ha messo in naftalina lustrini e paillettes, presentandosi vestito da capo indiano con tanto di piumaggio sul capo per un medley in chiave disco dei suoi hit. Ovazione per Biagio Antonacci in coppia con i Club Dogo per 'Ubbidiro'', altro duetto della serata oltre a quello di Elisa e Giuliano Sangiorgi ('Ti vorrei sollevare'), di Fiorella Mannoia e Cesare Cremonini ('Le tue parole fanno male'). Tra la pioggia, il cambio della strumentazione sul palco, gli stacchi, a meta' serata il ritardo accumulato ha oltrepassato l'ora. Stoico gran parte del pubblico che non ha mai mollato, resistendo ad oltranza anche quando pioggia e vento si abbattevano su mantelle e ombrelli. Molti pero' hanno battuto in ritirata, verso casa. Poco e' servito il rock di Ligabue per rasserenare gli 'irriducibili' che hanno trovato riparo anche sotto gli arcovoli dell'anfiteatro, rientrando in platea appena il maltempo si faceva piu' clemente. E lo spettacolo e' proseguito fino alle ore piccole, con la passerella di ELisa, Carmen Consoli, Moda', Giovanni Allevi, Stefano Bollani, Nomadi e soci.</p>