«Non tornerò a Milano». Madonna stavolta si è arrabbiata, e non poco, per il limite di decibel imposto allo stadio San Siro, dove si è esibita in concerto lo scorso 14 luglio.
La popstar americana si è lamentata di quest’onta dalle colonne del mensile tedesco “Musik”. Ma la signora Ciccone avrebbe rincarato la dose. «Limitare i decibel di un concerto, come accaduto con Bruce Springsteen – avrebbe detto – è come deturpare un’opera d’arte, nonché impedire che una professionalità si realizzi ai massimi livelli».
«Capisco perfettamente Madonna», ha detto l’assessore alle Attività produttive, Giovanni Terzi. «Da mesi sostengo che l’atteggiamento di un comitato di quartiere composto da pochi cittadini fa male alla nostra città, alla sua internazionalizzazione. I fatti mi stanno dando ragione».
«Ricordo che Milano è la città italiana più importante dal punto di vista musicale, i concerti di quest’anno sono andati in maniera straordinaria – ha ricordato ancora Terzi – quello delle Donne per l’Abruzzo ha registrato 50.000 presenze, contro le 30.000 di Roma. Faremo il possibile per garantire alla città i suoi concerti ogni anno, pur con l’attenzione che ogni evento si svolga col minimo disagio possibile».