Con un concerto-dance nel Club Goodgod di Sydney strapieno di giovani italiani, dai nuovi arrivati ai figli di immigrati, è iniziato ieri sera il primo tour australiano di Sud Sound System, sostenuto dalla Regione Puglia e dall’Istituto italiano di cultura di Sydney. Presente in gran forza la tribù dei “vacanza-lavoro”, i giovani dell’ultima ondata sbarcati in Australia nell’ultimo paio d’anni, a decenni di distanza dall’immigrazione di massa dall’Italia.
Felici dell’esperienza australiana, ma con il pensiero anche all’Italia lasciata indietro. Si sono scatenati nei ritmi reggae ed erano ‘tutti salentini’, identificandosi con i versi di “Ciao amore” (Chista è la storia te ci lassa la terra e la casa soa) e di “Le radici ca tieni” (Simu salentini, dellu munnu cittadini).
Venerdì appuntamento con i giovani di Melbourne, nel Monastery on Church. Nel weekend, infine, il clou dell’incursione agli antipodi della posse salentina: la partecipazione al Reggae International Festival di Byron Bay, paradiso dei saccopelisti, dove saranno ospiti di riguardo insieme a band dei quattro angoli del mondo. Il programma li presenta come ”la band diventata simbolo di fusione fra la tradizione del Salento ed il reggae giamaicano”, in cui ”il recupero del dialetto e’ il mezzo per raccontare la vita di tutti i giorni e il veicolo per raggiungere il mondo”.