MACERATA – E' stato un viaggio tra i migliori brani della canzone popolare d'autore, la serata inaugurale della XXII edizione di Musicultura a Macerata, da 'Quello che le donne non dicono', eseguita da Enrico Ruggeri, fino ad 'Alla fiera dell'est', cantata da Angelo Branduardi.
In un mix ormai consolidato di poesia, musica e cultura, si sono alternati sul palco dell'Arena Sferisterio Arnoldo Foa' (solo in video per motivi di salute) e la figlia Orsetta, insieme a Pupi Avati e al gruppo di Davide Van De Sfroos (che significa 'vanno di frodo'), singolare interprete di un country italiano che ha le sue radici nelle terre comasche, e che dopo la sua partecipazione all'ultimo festival di Sanremo e' ormai apprezzato in tutta Italia. Ma l'inizio della serata, condotta da Fabrizio Frizzi e scandita dalle interviste di Carlotta Tedeschi e Gian Maurizio Foderaro, e' stato dei quattro degli otto vincitori del concorso di Musicultura (scelti tra 700 per un totale di 1.400 brani presentati) due dei quali accederanno alla finale di domenica.
Ha aperto il gruppo potentino dei Babalu', premiato dalle universita' di Camerino e Macerata per il miglior testo, con 'Mio fratello e' pakistano', un riuscito insieme di sonorita' mediterranee, influssi elettronici e sensibilita' sociale. Dopo di lui, il cesenate Andrea Cola, con 'Se io, tra voi', melodia accattivante e orecchiabile senza essere banale, con un testo impossibile da scordare. A seguire Momo, cantautrice di Lanciano, che dopo il brano surreale 'Fondanela', del Dopofestival di Sanremo 2007 ci riprova con 'La canzone che si capisce', indagine pseudometafisica sugli ingredienti di un brano di successo. Infine, Vanni Pinzauti di Empoli, con 'Battitura', dolente ballata dell'antica cultura contadina con la quale l'autore cinquantenne si esibisce per la prima volta in pubblico. Poi e' la grande poesia della follia di Alda Merini recitata dai Foa', e la canzone sullo stesso tema di Pilar 'Sul nido del cuculo', e 'Meduse', un assaggio del suo prossimo disco che uscira' in autunno. Con 'Cogli la prima mela' e 'Confessioni di un malandrino' arriva tra gli applausi la grande musica di Branduardi. ''Ormai la canzone – aveva dichiarato l'artista alle prove – e' quella commerciale dei talk show o quella astrusa e pseudointellettuale di chi non ha ispirazione''. ''Noi – gli aveva fatto eco poco prima Ruggeri – leggevamo libri, andavamo al cinema e ci informavamo. Gli autori di adesso sembrano chiusi in un microcosmo banale e ripetitivo in cui tutto e' omologato''. E se Pupi Avati incanta il pubblico con un 'amarcord' dei suoi film, Ruggeri lo scatena con 'Il mare d'inverno', 'Certe donne' e 'Mistero', fino all'ultima esibizione tra gli applausi de 'La ballata del Cimino' e 'Janez', di Van De Sfroos.
