Musica, torna Neil Young con l’album “Le Noise”

“Le Noise” è il ritratto dell’atteggiamento da eroe solitario che da tempo Neil Young ha nei confronti della musica e del mondo. Un disco registrato in solitudine, otto brani in tutto, un paio acustici, il resto è l’ormai classico “wall of sound” costruito con la chitarra elettrica.

La produzione è di Daniel Lanois, che ha firmato album degli U2, Bob Dylan, Peter Gabriel, Robbie Robertson e che ha convinto Young a rinunciare al progetto di un album acustico e a imbracciare la chitarra elettrica. Il risultatoè stato definito da Rolling Stone, ”un disco con i Crazy Horse ma senza i Crazy Horse”, mentre Mojo ha scritto che Young ”sembra un burbero sedicenne che accende l’amplificatore nella sua camera per mettere in fuga la madre”.

“Le Noise” è un distillato dell’idea che Neil Young ha della musica: prima di tutto c’è la sua chitarra che lui suona in modo furibondo comunque, che si tratti di una registrazione in studio, di un concerto, di un album con una band o da solo, di una colonna sonora. Poi c’e la sfida ormai ultradecennale (negli anni ’80 la Geffen lo accusò di realizzare album volutamente inascoltabili) ad ampliare il confine tra suono e rumore (noise vuol dire rumore).

Lanois, che durante la registrazione a Los Angeles ha avuto un grave incidente in moto, in questo è un complice perfetto: il suo lavoro asseconda a perfezione il suo compagno d’avventura, creando, per usare un’espressione cara a Brian Eno, con cui ha condiviso esperienze importanti a cominciare dagli U2, paesaggi sonori minimalisti che tra echi, riverberi, loop e distorsioni, di volta in volta sono il terreno ideale per esprimere i sentimenti di rabbia, passione, dubbio, amore, rimpianto, speranza.

Per sottolineare la situazione di liberta’ creative, Young ha detto: ”Questo disco mi ha dato la possibilità di esprimermi in un modo più diretto e personale rispetto a quando si lavora in modo tradizionale”. E’ un periodo creativamente felice per Neil Young che dal 2009 a oggi ha pubblicato il primo volume dei suoi “Archivi” e un nuovo album in studio, “Fork in the Road”. Con “Le Noise” Young sembra trasmettere il messaggio che, per rispondere a questi tempi confusi, il rock deve tornare in garage, recuperando i suoi valori essenziali.

Non per niente da almeno 20 anni è un guru della scena alternativa: è stato tra i primi a sponsorizzare i Sonic Youth, mentre è uno dei padrini riconosciuti del Grunge. Ancora oggi i Pearl Jam, con i quali negli anni ’90 ha inciso “Mirror Ball”  e fatto un tour, continuano a cantare “Rockin’ in the Free World”, uno dei pezzi di Neil Young che nel tempo si sono trasformati in un inno.

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Lorenzo Briotti