ROMA – Le polemiche con la Lega Nord, la querela, “Bossi uomo di m…”… Tra Pino Daniele, da sempre impegnato in politica e senza alcun mistero schierato a sinistra, e la Lega, non sono mai mancate le polemiche.
Nel 1991 il cantante pubblica l’album “Un uomo in blues”, che contiene la canzone ‘O Scarrafone. In essa è contenuta la frase “Questa Lega è una vergogna, noi crediamo alla cicogna e corriamo da mammà”. La Lega, all’epoca, è la Lega Lombarda di Umberto Bossi. Il concetto viene ribadito da Pino Daniele, per esempio, nel 1997 durante un concerto milanese. Con tanto di dedica “A Bossi a nome di tutto il Sud”.
Ma la polemica si inasprisce pesantemente nel 2001. Maria Strada sul Corriere della Sera ricorda:
Il 24 febbraio 2001 il Senatur Bossi “cala” su Napoli per celebrare il patto con Alleanza nazionale, e viene accolto tra fischi e insulti in piazza Plebiscito e non solo. Da Sanremo, dove è impegnato nella 51esima edizione del Festival, il partenopeo doc Pino Daniele non si risparmia: «Bossi che canta Maruzzella a Napoli? Mi fa schifo, è un uomo di m…», e ancora: «È un’ operazione che mi ha fatto schifo». Per quelle frasi Bossi sporse querela chiedendo, e ottenendo, oltre 500mila euro di risarcimento.
Accenni di pace arrivarono, però, nel 2008, in piena emergenza rifiuti, proprio tendendo il braccio a Maroni: «Viene a Napoli e si impegna a risolvere i problemi. Questo conta, che me ne frega se è leghista. Mi fido di quello che vedo», riconoscendo che il partito del Nord «è diventato più maturo, equilibrato». Addirittura, nel concerto di Capodanno in diretta da Courmayeur, quando su richiesta esegue proprio «’O Scarrafone», la frase incriminata non viene cantata, saltata a pié pari. Un altro segno, forse, del superamento della polemica.