Dal palco di Sanremo offende la première dame, Carla Bruni, dal palco del Primo Maggio i poliziotti. I testi di Simone Cristicchi sembrano scatenare sempre un gran polverone. Con “Meno male” il risultato fu che la signora Sarkozy disertò il palco dell’Ariston, con “Genova brucia” c’è il rischio che gli agenti di polizia si schierino “contro” durante i TRL Awards del prossimo 8 maggio. Non si fermano le polemiche sulla canzone dedicata al G8 del 2001, cantata da Cristicchi durante il concertone in piazza San Giovanni, a Roma. Ora, contro il cantautore scende in campo, infatti, anche il sindacato di Polizia Coisp.
Cristicchi si scusa nella puntata di “Victor Victoria”, che lo vedrà ospite stasera di Victoria Cabello, alle 23.40 su La7, ma questo non basta. «Chiedo scusa pubblicamente se ho offeso qualcuno, non era quello il mio intento. “Genova Brucia” non voleva essere un’accusa verso tutte le forze dell’ordine, ma una critica specifica nei confronti di alcuni poliziotti che abusano del loro potere» dice Cristicchi.
Oggi il segretario provinciale generale del Coisp, Matteo Bianchi, sottolinea in una nota che «benché il cantautore Cristicchi, che sarà a Genova l’8 maggio per il TRL Awards 2010, sia libero di esprimersi come ritiene opportuno, assumendosene le responsabilità del caso, è ora che tutte le sigle sindacali si schierino dalla parte della polizia di Stato senza dubbi e incertezze».
«Quelli visti in quei giorni – osserva Bianchi – non furono girotondi fatti da donne, vecchi e bambini ma scontri, danneggiamenti, devastazioni e saccheggi voluti da numerosissimi manifestanti». E il sindacato di polizia, conclude il sindacalista «non può stare in piazza a manifestare con chi attacca le forze dell’ordine. Il Coisp valuterà , anche in relazione alla performance dell’8 maggio, quali azioni intraprendere per la tutela delle donne e degli uomini della polizia di Stato».
