In Italia si svolgeva il più grande festival reggae di tutta Europa, ma dall’anno prossimo il Rototom Sunsplash chiude i battenti e si sposta, probabilmente in Spagna. La causa di questa “fuga” dai boschi friulani sono gli “spinelli”.
Infatti l’organizzatore del raduno “rasta” Filippo Giunta è sotto indagine per “agevolazione all’uso di stupefacenti”: a Giunta viene contestata la violazione dell’articolo 79 della legge Fini-Giovanardi in materia di droghe.
Era dal 1994 che il Rototom aveva messo le tende nell’area di Osoppo, un piccolo centro in provincia di Udine: ogni anno la rassegna ospitava i più importanti artisti della scena reggae europea e mondiale; da tutta Europa arrivavano in media circa 200 mila persone per ogni edizione.
Lo spostamento del festival sarà un colpo difficile da assorbire non solo per i “seguaci” di Bob Marley, ma anche per i commercianti della zona: come spiega uno di loro, «una settimana di lavoro» durante il festival «equivale a sei mesi di normale attività».
Ma la procura di Tolmezzo ha aperto un’inchiesta contro l’organizzatore del festival: negli ultimi anni ci sono stati 340 arresti per spaccio di droga negli ultimi nove anni, 18 chili di marijuana sequestrati, 11 di hashish, 2.400 pasticche di ecstasy, 400 grammi di cocaina e 37 grammi di eroina, più funghi allucinogeni, Lsd, popper e amfetamina.
Filippo Giunta si difende sottolineando che «in sedici anni mai avuto problemi di ordine pubblico. Ogni giorno, per 15-20 mila spettatori, c’erano 200 addetti alla sicurezza. E le forze dell’ordine hanno sempre avuto libero accesso all’area, come dimostrano arresti e sequestri».
E con lui si sono schierati importanti artisti, come la friulana Elisa, Vinicio Capossela, i Subsonica, don Ciotti, Beppe Grillo, ma anche il sindaco di Osoppo: Luigino Bottoni, eletto col Pdl, ha detto: «Crede che mi faccia piacere mandare in malora l’economia di tutta la zona? Ma sono costretto: c’è un’inchiesta».