VERONA – Prima di 'Romeo et Jiuliette' di Charles Goudonov domani all'Arena di Verona (repliche 24 e 27 agosto) nella versione originale con libretto in francese per l'89/o Festival lirico. L'opera mancava dal Festival lirico dal 1977, allora in scena nella versione ritmica italiana di Lorenzo Arruga. La partitura di Charles Gounod vede la sua genesi negli anni della formazione del compositore, ispirato dall'ascolto dell'opera omonima composta da Hector Berlioz nel 1839. Inizia dunque a comporre un Romeo e Giulietta sul libretto di Felice Romani, utilizzato da Vincenzo Bellini per i suoi 'I Capuleti e i Montecchi', tuttavia Gounod intende ben presto tornare piu'' fedelmente al testo shakespeariano ed al dramma intimo dei suoi protagonisti. Ne nasce un'opera in cinque atti, un drame lyrique tipicamente francese, in cui l'amore e' il motore della scena, fino a trascendere la morte fisica di Juliette e Romeo nelle battute finali. La Prima va in scena al The'tre Lyrique il 27 aprile 1867 ed in meno di 20 anni conta oltre 400 rappresentazioni solo a Parigi.
'Romeo et Juliette' a Verona vede molti giovani debuttanti areniani, a partire dal direttore d'orchestra Fabio Mastrangelo, dal regista Francesco Micheli, dallo scenografo Edoardo Sanchi, dalla costumista Silvia Aymonino e dal coreografo Nikos Lagousakos. Esordienti anche i due protagonisti: Nino Machaidze come Juliette, ruolo con cui ha debuttato nel 2008 al Festival di Salisburgo e recentemente apprezzata Leila ne Les Pcheurs de perles di Bizet al Teatro Filarmonico, accanto a Stefano Secco nei panni di Romeo, tenore che sta riscuotendo successo di critica e pubblico in ruoli principali nei piu' importanti teatri lirici italiani e stranieri, recentemente anche protagonista nella tournee' dell'Arena di Verona in Israele.
