SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) – In una nota congiunta i frati minori cappuccini, l'ospedale Casa sollievo della sofferenza e l'amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo esprimono ''profondo cordoglio per la morte di Lucio Dalla, legato da antichi vincoli a San Giovanni Rotondo''.
''Fu lo stesso cantautore di Bologna a raccontare, il 23 giugno 2002, durante uno spettacolo organizzato per festeggiare la canonizzazione di Padre Pio, che si svolse nell'area della Via Crucis monumentale di Francesco Messina – viene ricordato – che da bambino tornava spesso con la madre a Manfredonia, dove la donna era nata, e che con lei, molto devota del Cappuccino stigmatizzato, molte volte saliva a San Giovanni Rotondo''.
''Dalla ha sempre continuato a frequentare da semplice fedele il Santuario di Santa Maria delle Grazie – prosegue il documento – manifestando un'autentica devozione verso Padre Pio, lontana da ogni esibizionismo''. ''Lo stesso cammino di fede, che ora sta emergendo con grande nitidezza dagli organi di informazione – conclude la nota – fa intravedere che l'artista ha fatto tesoro della spiritualita' attinta a San Giovanni Rotondo, quando il santo Frate era in vita e anche dopo la sua morte''.