Sanremo, Kuda: “Io eliminato per censura. E lo “sputtanerò” di Luca e Paolo?”

BOLOGNA – ” Il Festival di Sanremo è una manifestazione canora che attraverso la musica dovrebbe unire persone e cultura. Invece, proprio nel centocinquantesimo anniversario dell’ unita’ d’Italia mi sento più solo che mai. Mi sento deluso sia come uomo che come artista, vittima di una discriminazione”.

Lo sostiene Kuda, all’anagrafe Augusto Cuda, ex tastierista session man con i Lunapop e oggi cantante solista. ”Mi sono visto censurare dalla commissione del Festival di Sanremo 2011 – dice – due frasi della canzone ‘Direzione’ perché ritenute dichiaratamente offensive ed ingiuriose.

Le frasi contestate, costate l’eliminazione dalle selezioni dei giovani in lizza per la kermesse, sono ‘…preti darsene di botte’ e ‘…politici corrotti che fanno festa nelle notti con puttane e travestiti…ma che Dio li benedica!”’.

”Trovo discriminante nei miei confronti – prosegue il giovane artista – il fatto che il comitato del Festival abbia permesso a Luca e Paolo di cantare nella prima serata della kermesse una canzone in cui si faceva uso delle parole ‘Trans’, ‘Fottero’, ‘Sputtanando’. Qual’ e’ la differenza tra cantare di ‘puttane e travestiti’ e cantare di ‘trans’? La mia canzone altro non era che una fotografia dell’Italia politica attuale in cui non si fanno ne’ nomi ne’ cognomi. Il semplice racconto di un giovane, che stanco di tante cose che in Italia non funzionano urla che vorrebbe cambiare vita, cambiare direzione ed un mondo migliore. Invece questa e’ l’ulteriore conferma che anche a Sanremo nulla e’ cambiato. Chi non ha santi in paradiso è costretto a restare in un angolo dimenticato, sopportando in silenzio il peso di una realta’ fatta troppo spesso di un peso e due misure”.

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Emiliano Condò