Vecchie glorie, tanti giovani e non manca la strana coppia. Nell’edizione del Festival di Sanremo 2010, targata Antonella Clerici, chi fa notizia non è il numero di big che passa da 14 a 16, non è Maurizio Costanzo superospite e di recente tornato da Mamma Rai ma la coppia canora formata da Pupo e dal recente candidato all’Europarlamento per Udc nonché principe di Savoia, Emanuele Filiberto. Insieme con il tenore Luca Canonici canteranno “Italia amore mio” che sa tanto di patriottico, bisognerà vedere quanto.
Ad arricchire la kermesse canora di questo sessantesimo festival della canzone italiana il solito Povia che dai bambini che facevano oh, non in gara nel 2007, è passato ai piccioni con “Vorrei avere il becco”, poi si è impegnato con i gay lo scorso anno e adesso si misura con il caso Englaro portando sul palco di Sanremo “La verità (Eluana)”. Povia fa discutere anche perché ha affermato di voler cantare la sua canzone l’ultima serata del Festival con al fianco il padre di Eluana, Peppino. Da qui potrebbero nascere delle contrapposizioni politiche su un palco del tutto inopportuno. Perciò già si chiede a gra voce l’esclusione del cantante.
Non manca la vincitrice delle nuove proposte della scorsa edizione, Arisa, che si cimenta in “Ma l’amore no” una canzone sull’ambiente; la pupilla di Caterina Caselli, Malika Ayane, è stata promossa fra i big con “Ricomincio da qui” e Simone Cristicchi con “Meno male”. Tra le vecchie glorie Toto Cotugno con “Aeroplani” e Nino D’Angelo con “Jammo jà”. Tornano al festival anche Irene Grandi con “La cometa di Halley” e Enrico Ruggeri con “La notte delle fate”. la lista si completa con Morgan e sua “La sera”, Fabrizio Moro con “Non è una canzone”, Nomadi Feat. IRENE con “Il mondo piange”, Noemi con “Per tutta la vita”, Valerio Scanu con “Un attimo con te”, Sonhora con “Baby” e Marco Mengoni.
Esclusa invece la ex di Morgan, Asia Argento, che puntava a una trasferta sanremese con un brano, “Mentre”, in coppia con Roberto Kunstler. Chi invece non si aspettava di entrare è Fabrizio Moro: “Non ci speravo più di tanto, non pensavo che avrebbero accettato la mia canzone”, dice il vincitore nella sezione Giovani 2007 con il brano anti-mafia Pensa. Il suo brano, ‘Non e’ una canzoné, è «uno sfogo per manifestare la voglia di riprenderci in mano la nostra vita, un inno alla libertà, una critica all’attuale sistema politico, economico, culturale e poetico».
Ma il Festival compie 60 anni e l’idea è quella di organizzare una sorta di ‘open party’, lasciando la massima apertura agli autori e agli interpreti stranieri, alla canzone in dialetto, agli artisti che non hanno una casa discografica e dando la possibilità dei ragazzi della categoria ‘Sanremo Nuova generazione’ di pubblicare online, da subito, i loro brani.