NEW YORK, 22 OTT – Negli Stati Uniti potrebbe essere presto legge il divieto di pubblicare video sul web, equiparato al download illegale. Una misura che manderebbe in carcere (fino a cinque anni) gli autori di cover musicali che caricano su internet la loro versione di canzoni famose.
Subito è partita la mobilitazione anti-censura, con il volto di Justin Bieber, web-star nata proprio grazie alle cover su YouTube con una riproposizione di “Can anybody find me somebody to love?”, di Freddie Mercury.
Il provvedimento che il Congresso statunitense si appresta a varare equipara di fatto lo streaming di contenuti protetti dal diritto d’autore al download illegale. Con la conseguenza che caricare il video di una qualunque canzone cantata o suonata da un perfetto sconosciuto si ritroverebbe l’accusa di download illegale.
A volere la legge sono l’industria discografica e cinematografica statunitensi, la Recording Industry Association of America (Riaa) e la Motion Picture Association of America (Mpaa), che, se il provvedimento passasse, guadagnerebbero dalla vendita dei loro film e cd.