ROMA – Berlusconi, giunge notizia che ce l’ha ancora con lui la giustizia. E un moto di solidarietà vien spontaneo, solidarietà al vecchio Berlusconi, a quella “vecchia canaglia” di Silvio. Ma non la solidarietà degli amici di partito, non la solidarietà politica e neanche quella dei suoi avvocati e neanche quella degli innamorati e simpatizzanti, no, non è questa la nostra solidarietà. La nostra solidarietà va all’uomo che sborsò (e non è finita) dieci milioni di euro per delle ragazze che evidentemente…ce l’avevano d’oro.
Dieci milioni di euro: questo il denaro, tracciabile (il che non esclude che ci siano stati altri trasferimenti dal portafoglio di Silvio a quello delle ragazze), che Berlusconi ha pagato come conseguenza, questo è sicuro, delle “cene eleganti”. Le virgolette applicate alla definizione cene eleganti attestano che essa è di puro conio berlusconiano e alludono anche, sì, certo che alludono…
Qualunque cosa siano state le cene eleganti ad Arcore, di certo sono costate un botto. Dieci milioni di euro sia pure allungati negli anni per un pugno di ragazze a cena (e dopo cena). Non si può che essere solidali con Berlusconi, sta pagando un prezzo esagerato.
Lui dice il prezzo esagerato sia di finire sotto processo per il “reato di generosità”. Insomma la tesi di Berlusconi e avvocati è che le ragazze delle cene una volta coinvolte nelle inchieste ne avrebbero tratto un danno di immagine che Silvio, generoso, avrebbe risarcito. Insomma, ragazze rovinate da stampa e magistratura cui Berlusconi ha dato e dà una mano.
L’altra possibilità è che le ragazze da quelle cene in poi si siano fatte mantenere perché Silvio, diciamo così, non poteva dire no alle loro richieste. Richieste pressanti, come da prove e testimoni. Richieste talvolta nervose, spesso volgari, non di rado effettuate con toni ultimativi tipici del ricatto.
Di certo comunque un prezzo esagerato per Berlusconi, dieci milioni di euro. Pare sette solo a Ruby (e quindi le altre eternamente gelose della iniqua distribuzione, ma Ruby al tempo delle cene era minorenne, loro no). Un prezzo esagerato per Silvio e quelle ragazze diventate Olgettine a vita, neanche fosse una pensione.
Olgettine dal nome della strada dove molte hanno trovato alloggio gratuito (indovina procurato da chi?) e olgettine diventato uno status e anche un “welfare Silvio”. Sia nella versione generosità innocente sia in quella prezzo del silenzio fanno in media circa tremila al mese per ragazza. Più o meno a vita (di Berlusconi s’intende, non crediamo si scopriranno lasciti alle ragazze quel giorno il più lontano possibile).
Su, diamo un’ideale pacca sulla spalla all’uomo che pagò e paga dieci milioni di euro alle ragazze che ce l’avevano d’oro.