ROMA – Ecatombe delle star la definisce Raphael Zanotti nel suo articolo su La Stampa ed effettivamente l’elenco di grandi personaggi morti nell’anno che va a finire è lungo e nutrito. George Michael, Prince, David Bowie, Michel Cimino, Carrie Fisher, Umberto Eco, Bud Spencer, Anna Marchesini, Paolo Poli, Gene Wilder…
Un caso, un insondabile caso di quelli che governano senza senso le cose degli umani e cui gli umani sempre si affannano a dare un senso? O una variante più familiare dell’algido caso, insomma la fortuna e/o sfortuna come sono state elaborate e costruite dagli umani per avere una guida e una mappa fatte di nulla cui solidamente appoggiarsi? Perché tante star sono morte quasi in settimanale sequenza proprio nel 2016?
Caso, casualità, sfortuna, anno nero e un po’ maledetto? D’altra parte era pure bisestile…quindi funesto. Una versione social network style della maledizione bisestile potrebbe essere quella del complotto cosmico che per ragioni sue fa fuori gli umani più in vista. Qui si scherza ovviamente, ma, attenzione, se cercate con pazienza vedrete che da qualche parte sul web un complotto che si porta via le star lo trovate di sicuro.
Ironicamente Zanotti annovera tra le ipotesi possibile anche che qualcuno nell’aldilà abbia avuto bisogno di tante star perché sta organizzando una gigantesca e meravigliosa Woodstock, c’è perfino un pizzico di tenerezza nell’idea.
Ma non c’entrano né il caso, né la sfortuna, né i complotti, né l’anno bisestile e nemmeno la volontà degli dei. Ne sono morti così tanti nel 2016 semplicemente perché avevano l’età giusta per morire nel 2016. Succede che i babyboomers, i figli del boom economico, la generazione più fortunata del pianeta nella storia del pianeta (ma questa è un’altra storia) cominci ad avere tra i sessanta e i settanta anni. I nati tra il 1946 e il 1964 (i babyboomers appunto) cominciano ad avere l’età giusta…per morire.
Già, l’età giusta…Tra i 65 e i 69 compleanni. In questo “range” anagrafico muoiono 10,2 ogni mille. Solo pochi anni prima, tra i 60 e i 64, la mortalità è dimezzata: 6,4 ogni mille. Spiace dirlo, soprattutto per chi ha appena compiuto i 65 anni ma quella è la soglia da cui si entra nell’età giusta per…morire.
Quel che è capitato, regolarmente per demografia, alle tante star che sono morte nel 2016. Erano nell’età giusta, erano della generazione ce comincia a morire, quella dei nati subito o poco dopo la fine della seconda guerra mondiale.