
ROMA โ Anche i grillini tengono famiglia. E per chi non ci credesse hanno confezionato un video ad hoc per dimostrarlo in primis al loro Capo. A quel Beppe Grillo che oggi entra nelle sacre stanze della Casta, negli ostili corridoi e nei vituperati palazzi per chiarire una volta per tutte, forse, la questione piรน complicata: quella della diaria dei parlamentariย a cinque stelle.
I soldi, si sa, sono un tema sempre delicato, talmente delicato per tutti ย da costringere Grillo ad entrare niente meno che a Montecitorio. I soldi,ย lโunico tema che, sia detto per obbligo di cronaca, realmente sta mettendo in dubbio la compattezza dei suoi deputati e dei suoi cittadini eletti. Scelte politiche, governi e presidenze delle Camere: si รจ sempre trovata intesa interna senza grande fatica. Ma i soldi si sa son maledetti e sulle buste paga si sta per consumare la giornata piรน lunga del Movimento 5 Stelle.
La questione “stipendio dei parlamentari” รจ una delle piรน care, dei cavalli di battaglia maggiormente cavalcati da Grillo e dai suoi nellโultima campagna elettorale e non solo. “Terremo 2500 euro e il resto lo restituiamo allo Stato” si era detto. Detto ma non del tutto fatto perchรฉ, come anche alcuni parlamentari stellati fanno notare, lโaccordo firmato in tal senso parla di “stipendio”. Ma la busta paga di Montecitorio e palazzo Madama รจ composta da diverse voci dove “stipendio” รจ solo una di esse. E quindi la questione รจ ora cosa fare delle altre voci e in particolare della diaria: tenere solo la parte relativa a spese giustificate, almeno quando non si perde il portafogli con relative ricevute e restituire il resto, o tenerla tutta?
Si potrebbe dire che chi di demagogia e semplificazione ferisce di demagogia e semplificazione perisce. L’idea sbandierata sino a ieri di stipendi da 2500 euro per tutti era ed รจ infatti efficace in piazza e in rete. Ma la realtร รจ unโaltra cosa. L’idea di una soglia in busta paga sotto la quale si รจ cittadini e sopra si รจ ladri รจ piรน uno slogan che altro. In primis perchรฉ di fronte al fisco non siamo tutti uguali e in secundis perchรฉ il fisco, su quello che in busta paga entra, vuole che le tasse siano pagate. Anche se parte di quelle entrate viene rispedita al mittente.
Passando dalla teoria alla pratica ecco quindi che i nodi vengono al pettine. E se il tema รจ poi quello dei denari la questione diventa piรน spinosa che mai e non cโรจ blog o democrazia diretta che tenga per risolvere la questione. Serve il Capo in prima persona. Serve Grillo ad ogni costo, anche al prezzo di una caffรจ alla buvette magari. Una vicenda giร andata in onda in Sicilia dove il vicepresidente grillino dell’assemblea รจ stato di fatto espulso dal movimento proprio perchรฉ non ha voluto restituire parte delle sue entrate o, a sentir lui, a causa delle critiche mosse all’intoccabile Capo supremo.
Cosa accadrร oggi pomeriggio (9 maggio) รจ ovviamente tutto da vedere. Ma giร si sa che la maggioranza, una stretta maggioranza di parlamentari grillini (una novantina su 161 totali), chinerร la testa e accetterร la linea proposta/imposta da Grillo: restituire quello che non si giustifica.
E gli altri? Quelli che lโeccedenza non vogliono dare indietro? All’insegna del “teniamo famiglia”, hanno “gli altri” confezionato un video “strappalacrime” โ cosรฌ lo definisce Andrea Malaguti su La Stampa – nella speranza di poter evitare uno scontro frontale e puntando invece sul cuore tenero del loro leader. “Un filmato โ scrive Malaguti – in cui singoli cittadini-deputati fanno presente le proprie difficoltร esistenziali. Cose del tipo: โI miei genitori vivono in una casa popolare e io sono nel loro stato di famiglia. Se il fisco farร riferimento alla mia busta paga rischiano di perdere lโalloggio pubblico. Lโeccedenza mi serveโ. Altri parleranno dei figli, del divorzio, della solitudine. โCose che questo Palazzo non conosceโ, spiega un uomo dello staff-comunicazione a Montecitorio”.
