Nuovi Minetti e Scilipoti in arrivo? Importati dall’estero: Calabrò e Pollastri

Domenico Scilipoti

ROMA – Concentrati come siamo sulla composizione delle liste, tra candidati più o meno presentabili, gesti di generosità e passi indietro, siamo colpevolmente distratti sugli aspiranti parlamentari che arriveranno da oltreoceano. Meriterebbe invece maggiore attenzione almeno la circoscrizione sudamericana, dove in corsa per Camera e Senato ci sono due nomi molto promettenti. L’argentina Ileana Calabrò, professione soubrette, famosa per calendari e un orgasmo simulato in tv, punterà alla Camera dei Deputati per il Pdl. Mentre al Senato, fondamentalmente per se stesso, sarà candidato Edoardo Pollastri. Un giovane 82enne di belle speranze che annuncia: “Appoggerò chiunque vinca”.

Da quando il voto per gli italiani all’estero ha aperto le porte del Parlamento italiano alle esperienze degli emigrati, o dei figli degli emigrati nostrani, rappresentanti di comunità italiane numerose come possono essere quella argentina o quella australiana, oltre al bagaglio e alle necessità di questi italiani d’oltreoceano sono approdati a palazzo Madama e a Montecitorio anche personalità, per così dire, fuori dalle righe. E la lista dei papabili per le prossime elezioni potrebbe portare agli italiani almeno due regali, due nomi in grado di non far rimpiangere e di rimpiazzare due “big” della cronaca politica dell’ultima legislatura . Dall’ Argentina  potrebbe essere in arrivo la nuova Nicole Minetti, mentre dal Brasile potrebbe arrivare addirittura il nuovo Domenico Scilipoti.

Non se ne abbiano i due diretti interessati che sapranno, se eletti, con il loro lavoro e il loro impegno dimostrare tutto il loro valore. Resta però un fatto che il loro curriculum, e le loro promesse, li rendono inevitabilmente simili ai due illustri predecessori. Candidata alla Camera del Pdl nella circoscrizione sudamericana sarà la 46enne Iliana Calabrò, di professione soubrette, modella e attrice. Star dell’edizione argentina di ‘Ballando con le stelle’ e nota, anzi notissima al grande pubblico d’oltreoceano per i suoi calendari sexy e per un orgasmo simulato trasmesso da uno dei canali più seguiti del paese di Maradona, El Trece. La Stampa riporta l’opinione motivata e di prima mano di un “collega di Buenos Airese”. Eccola: “Se Iliana ce la farà il pericolo non saranno lei e le sue idee ma a rischio saranno le coronarie dei suoi futuri onorevoli colleghi di sesso maschile”. Se a noi viene in mente la Minetti dopo tale presentazione non è peccato e neanche offesa.

Una storia personale così quasi inevitabilmente la campionessa italiana dell’incontro tra voglia e volontà popolare, quella Minetti che al Parlamento non ci è mai arrivata ma alla Regione Lombardia e soprattutti al successo di audience che dura ancora sì. Così, se le soubrette hanno oggi vita più difficile nelle liste ‘italiane’, trovano invece ancora spazio all’estero. La Calabrò promette, nel suo programma elettorale, che se sarà eletta il suo impegno sarà per gli “abuelitos”, letteralmente i nonnini. Si batterà cioè per tutti gli italo-argentini, soprattutto i più vecchi, che sono oggi a suo dire discriminati. “Discriminati perché costretti a file interminabili per le pensioni” e bisognosi di aiuto per avere un passaporto in tempi più brevi rispetto a quelli di oggi. Lei, figlia di un comico argentino dalle evidenti ascendenze italiane, di cui il cognome Calabrò è la certificazione, è pronta alla battaglia. Forse non le hanno bene spiegato l’Italia, forse si è persa le ultime e penultime puntate della nostra vita pubblica e politica, forse la Calabrò non se lo merita neanche un po’, ma se così dichiara e si mostra, è la Minetti che fa venire in mente

Il nuovo, anche se a parlar di nuovo di fronte al curriculum di un uomo di 82 anni appare paradossale, il nuovo Scilipoti potrebbe arrivare invece dalla terra del samba, da San Paolo, e risponde al nome di Edoardo Pollastri, un uomo che “ha fatto dell’adattamento la stella polare della sua esistenza” scrive La Stampa. Una presentazione niente male che però lo stesso Pollastri indirettamente autorizza e conferma: “ Appoggerò chiunque vinca” è la sua promessa. Appoggerà il vincitore, sempre che al Senato ce ne sia uno, a prescindere da chi sia. Pierluigi Bersani, Mario Monti, Silvio Berlusconi e persino Beppe Grillo, poco importa chi sarà il prossimo presidente del consiglio, in ogni caso Pollastri porterà avanti la sua battaglia garantendo il suo voto a patto che si tolga l’Imu sulle case possedute all’estero, “case che sono spesso di persone che hanno scelto di emigrare per cause economiche e che invece ora vedono tassato il loro unico bene come fosse una seconda casa”, sostiene. Non è colpa sua, Pollastri non lo merita, ma è un mix di intendimenti che fa venire in mente Scvilipoti

L’accostamento tra Pollastri e Scilipoti, forse forzato, nasce anche dal fatto che Pollastri “pronto ad appoggiare chi vince” nel 2006 fu eletto con l’Unione, come Scilipoti con Di Pietro. Forse Pollastri evoca Scilipoti a seguito dell’irrinunciabile abitudine umana di riempire le caselle procedendo per categorie note, oltre che per suggestione indotta dal manifesto del candidato ‘brasiliano’. Pollastri? Un noto commercialista nato ad Alessandria che per anni ha lavorato all’Asmara, in Eritrea, fino a quando a metà anni ’70 la caduta del suo punto di riferimento, il negus Heilé Selassié, lo ha convinto a lasciare il paese e trasferirsi in Brasile dove a San Paolo è diventato imprenditore. Ex senatore eletto nel 2006 nelle file dell’Unione si candida ora con la lista civica dell’Usei, acronimo di Unione Sudamericana Emigrati Italiani. Forse saranno, se eletti, integerrimi e compiti, moderati nell’apparire e coerenti nell’agire, forse Iliana Calabrò ed Eduardo Pollastri saranno due ottimi e utili regali dall’estero al Parlamento italiano. Ma perché questi regali bisogna prenderli sempre a scatola chiusa e perché sulla confezione regalo loro stessi ci mettono le “carezze ai nonnini” e “l’appoggio a chiunque vince”? Qualcuno informi la Calabrò e Pollastri su chi è qui da noi il nonnino più accarezzato da fanciulle in politica e su chi è stato l’apostolo più recente dello “sto con chi vince”.

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Alessandro Avico