Forconi, Andrea Zunino: “Io convertito all’Islam e maestro respiro consapevole”

 

Andrea Zunino

TORINO – Ogni giorno ne impari una sui Forconi. “Mi sono convertito all’Islam per poter praticare il sufismo. E così sono diventato un maestro del respiro consapevole”. Dopo “l’amico del Jaguaro” Danilo Calvani il movimento dei Forconi mostra ora la sua anima esoterica. Grazie al leader, anzi portavoce, del Movimento 9 dicembre, da Torino Andrea Zunino.

Zunino, classe 1953, professione agricoltore, residenza al confine tra le province di Biella e Vercelli, è il capofila di quel Movimento 9 dicembre che da lunedì ha acceso i riflettori su una Torino rivoltosa, delusa, impoverita. “Vogliamo le dimissioni del governo. Vogliamo la sovranità dell’Italia, oggi schiava dei banchieri, come i Rotschild: è curioso che 5 o 6 tra i più ricchi del mondo siano ebrei, ma è una cosa che devo approfondire. Con Grillo mi incontrerei, i 5 Stelle sono persone perbene. Con Berlusconi mai, anche se le porcate peggiori da noi le ha fatte la sinistra”, è la sintesi del suo pensiero politico.

Ma la politica non è tutto, e il brizzolato capopopolo rivela nella sua intervista a Vera Schiavazzi di Repubblica, l’altra faccia della sua anima: la sua religiosità. Alla domanda “in cosa crede lei”, Zunino risponde e rivela: “Mi sono convertito all’Islam per poter praticare il sufismo. E così sono diventato un maestro del respiro consapevole”.

Certamente un’ottima cosa. Ma se anche ottima non fosse vale il principio per cui ognuno è libero di credere in quel che vuole e ogni credo ha la stessa rispettabilità di un altro essendo, la religiosità, un fatto privato. Nel momento in cui però è lo stesso Zunino a rendere pubblica la sua, diviene di conseguenza lecito e logico interrogarsi sulla sua visione del mondo.

E lasciamo perdere che, storicamente, mai o quasi mai i mistici si sono rivelati dei buoni governanti. Sarà un caso ma è un fatto, quello stesso fatto che ha sempre fatto giudicare le teocrazie come delle “cose” sbagliate agli occhi delle democrazie. Ma Zunino, almeno per ora, compiti di governo, almeno al di fuori della piazza non ne ha.

Resta comunque l’interesse per la psicologia di una delle personalità che, volente o nolente, guida il movimento che sta agitando l’Italia da quasi una settimana. E allora cos’è il sufismo? “Il sufismo – scrive wikipedia – o tasāwwuf è la forma di ricerca mistica (da mysticos, cioè “pertinente l’iniziazione”) tipica della cultura islamica. Il sufismo viene a volte definito come l’unione antica del cristianesimo e del neoplatonismo che diede vita ad una forma di ricerca interiore, il misticismo dell’islam. Il sufismo è la scienza della conoscenza diretta di Dio; le sue dottrine e i suoi metodi sono derivati principalmente dal Corano, ma utilizza anche concetti derivati da fonti greche, persiane antiche e indù. Comunque, nonostante le idee prese in prestito da culture e religioni precedenti, si può affermare che l’essenza del sufismo sia prettamente islamica”.

Resta il dubbio, e l’ignoranza, su cosa sia invece il “respiro consapevole”. Verosimilmente una tecnica di meditazione in grado di armonizzare psiche e soma. Ma come si pratichi e quali siano i benefici concreti bisognerebbe chiederlo a Zunino o a chi come lui questa pratica conosce.

Il movimento dei Forconi è composito e frastagliato, e molti sono i leader che lo governano. Ieri abbiamo conosciuto Daniele Calvani, quello che lascia i comizi con la Jaguar dell’amico camionista e non pagava i contributi dei dipendenti, oggi Andrea Zunino e con lui l’anima mistica-esotica della piazza. Aspettiamo con ansia che sia domani, chissà il movimento quali sorprese ci riserverà…Ma questi son particolari, direbbero infastiditi i Forconi Capo. Sulla sostanza sono d’accordo: ci vuole un “governo di transizione affidato almeno provvisoriamente a gente in divisa, militari”. Esotico mica tanto, non c’è bisogno di riandare al Cile del mitico Pinochet. Ci sono anche le versione europee, tanto tempo fa la Spagna, qualche decennio fa la Grecia, oggi il modello 2.0 della Russia di Putin per cui va pazzo un altro Big Forcone, il veneto Chiavegato.

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Alessandro Avico