A dirlo รจ la Cassazione, non i comunisti. Su un arretrato di circa 90mila contenziosi pendenti, quelli degli ultimi sei anni a cui sarebbe stata teoricamente applicabile la norma sono 142, cioรจ circa lo 0.0015% del totale. Ma attenzione, delle 142 cause 106 sono perรฒ assegnate alla sezione tributaria, riguardano cioรจ contenziosi relativi al fisco. Ne rimangono quindi 36, come detto lโequivalente dello 0.0004% dei procedimenti pendenti. Delle 106 cause tributarie 86 sono oltretutto ricorsi dellโAgenzia delle Entrate contro privati cittadini che hanno vinto in appello, e dunque in attesa della Cassazione non cโรจ nulla da riscuotere e le rimanenti 20 sono ricorsi di cittadini contro lโAgenzia delle Entrate che ha vinto i precedenti gradi di giudizio e attende di recuperare i tributi non incassati. La norma inserita in questo caso avrebbe bloccato i pagamenti a favore dello Stato impedendo al fisco di incassare almeno 400 milioni. Da questo si capisce che la paternitร della tanto contestata norma non poteva essere di Tremonti.
I dati della Cassazione sono ufficiali, li pubblica il Corriere e ci ragiona il Sole24Ore ma, al di lร delle stime precise, basta il buon senso per immaginare che le cause con pagamenti in gioco superiori ai 20 milioni di euro non possono essere migliaia. Solo una persona in malafede, o che vive fuori dal mondo puรฒ pensare che ci siano migliaia di cause civili con risarcimenti cosรฌ alti. Berlusconi ci crede e lo ha comunicato allโItalia con una nota ufficiale.
