
Brexit, incertezze e conseguenze sul mercato immobiliare italiano

ROMA – Il 29 gennaio il Premier britannico si era presa una piccola rivincita; infatti il parlamento, dopo accese discussioni, ha dato mandato alla May di tornare a Bruxelles e cercare di ottenere entro il 13 febbraio un accordo non dissimile a quello presentato nel novembre 2018, modificandolo in modo sostanziale per ciรฒ che riguarda i vincoli relativi al backstop, la polizza di assicurazione che punta a evitare il ritorno di un confine tra le due Irlande e sia invece sostituita da โaccordi alternativiโ non ben specificati. Questa l’analisi di Giampaolo Scacchi.
La May aveva chiesto un voto favorevole forte in modo di avere โil mandato di cui ho bisogno per negoziare con Bruxelles un accordo che abbia il sostegno della maggioranza in Parlamento, non un ulteriore scambio di lettere ma un cambiamento significativo e legalmente vincolante allโaccordoโ.
Il mandato ottenuto potrebbe tuttavia non avere nessun effetto, poichรฉ non รจ detto che la UE abbia la volontร di rivedere lโaccordo relativo alla Brexit. Infatti, come prevedibile, l’establishment comunitario ha respinto la richiesta britannica di rivedere l’accordo di divorzio, e in particolare il paracadute irlandese che deve servire a evitare il ritorno di un confine tra le due Irlande.
Il Presidente del Consiglio Europeo Tusk , a nome dei ventisette, subito dopo il voto ha tenuto a comunicare che โL’accordo raggiunto รจ e resta il migliore ed รจ lโ unico modo per assicurare una uscita ordinata della Gran Bretagna dall’Ue; Il backstop รจ parte di quell’accordo, che non รจ aperto a nuovi negoziatiโ ed il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, ha precisato che il contenuto dell’intesa non puรฒ essere oggetto di nuovo negoziato. Da mesi la questione del paracadute irlandese รจ il pomo della discordia tra Bruxelles e Londra.
L’ex premier polacco Tusk ha anche aggiunto che i Ventisette sono pronti eventualmente a valutare un prolungamento dei due anni previsti dall’articolo 50 tra la notifica dell’uscita dall’Unione e l’uscita vera e propria. Qualsiasi decisione all’unanimitร dei Ventisette considererร โle ragioni e la durata di una eventuale estensione cosรฌ come la necessitร di assicurare il funzionamento delle istituzioni europeeโ.
In ogni caso il Premier britannico, ha fissato il ritorno in aula per il prossimo 13 febbraio sia che si riesca a trovare un nuovo accordo che senza; in questโultimo caso, valutando eventuali nuove proposte. In entrambi i casi la decisione dovrร essere messa al voto.
Voto che questa volta sarร cruciale e non indicativo come successo fino ad oggi. Lo stesso Premier come ha ribadito di essere รจ contraria ad un โno dealโ, uno scenario che la allarma โNon voglio un no deal, ma non basta opporsi per evitarlo, serve dire sรฌ a un dealโ, avverte, rilanciando all’improvviso, malgrado l’ennesimo pomeriggio di scontri e di toni aspri, l’offerta di un confronto faccia a faccia al leader dell’opposizione. Un’offerta che stavolta Corbyn, accetta. Intanto, in questo stato di incertezza, la borsa di Londra prende positivamente il voto a favore della May ed in Europa risulta essere tra le migliori con un rialzo vicino al 2,5% in due giorni, beneficiando della debolezza della sterlina provocata dal voto del Parlamento inglese sugli emendamenti per la Brexit.
Tra i primi segnali della Brexit sullโeconomia reale, come detto nel precedente articolo, molte multinazionali stanno spostando la loro sede fuori il Regno Unito; oltre alle aziende sembra che anche alcuni privati stiano pensando di lasciare il Regno Unito per tornare nei loro paesi di origine. Nellโultimo anno, le ricerche di case in Italia provenienti dal Regno Unito sul sito di Immobiliare.it sono cresciute del 47%. E anche se non รจ ancora chiaro quali esiti avrร la Brexit e quali saranno le conseguenze sulle aziende e i lavoratori comunitari nel Regno Unito, sembra poter esserci un effetto sul mercato residenziale italiano: probabilmente, in questo stato di incertezza, molti connazionali stanno valutando lโidea di rientrare in patria (soprattutto, almeno inizialmente, in affitto), ma le ricerche dโacquisto potrebbero essere state effettuate anche da inglesi che vogliono investire su un asset nella zona euro.
Lโ80% delle ricerche effettuate infatti, sempre secondo Immobiliare.it, riguarda immobili in affitto soprattutto a Milano, Torino e Roma (in ordine decrescente) ed ยซUnโeventuale migrazione di ritorno dal Regno Unito al nostro Paese, concentrata in particolare nelle grandi cittร dove ci sono maggiori occasioni di lavoro, porterebbe a unโulteriore accelerazione del mercato degli affitti e quindi ad altri aumenti dei canoni di locazione โ dichiara Carlo Giordano, amministratore delegato di Immobiliare.it โ Bisogna anche considerare che nel Nord Europa la cultura dellโaffitto, come alternativa a lungo termine al possesso, รจ da sempre consolidata rispetto all’Italia: chi lavora da diversi anni nei Paesi britannici, conclude Giampaolo Scacchi, ha assimilato verosimilmente questa mentalitร e preferirebbe, anche tornando in patria, la formula della locazione, che tra l’altro รจ meno vincolante se si รจ incerti su dove si dirigerร la propria carrieraยป.
