ROMA –ย Conto alla rovescia per la manovra economica del governo, con i due vice presidenti del Consiglio che si contendono la realizzazione delle loro smodate promesse elettorali. Purtroppo (o, meglio, per fortuna) cโรจ lโEuropa che si รจ messa di traverso con lโassurda pretesa di far rispettare le regole.
Operazione che con grillini e leghisti รจ praticamente impossibile. Loro le regole se le fanno da soli e, ovviamente, non rispettano nemmeno quelle. Tuttavia, se non ci saranno colpi di scena, la procedura dโinfrazione contro lโItalia sarร annullata. Ha giocato a favore lโunica vera novitร da parte nostra: la Web Tax. Farร pagare a Google e agli altri colossi informatici una sacrosanta tassa sugli enormi profitti che realizzano anche in Italia. Per il resto rinvii e promesse tutte da verificare. LโEuropa aveva chiesto maggiori tagli e il governo italiano propone di compierli con la โspending rewiewโ, cioรจ di portare a casa un piano di razionalizzazione e diminuzione della spesa pubblica. Eโ una pia illusione. In aggiunta il Ministro dello sviluppo economico sโรจ impegnato a realizzare nel 2019 โunโoperazione massiccia di privatizzazione del patrimonio pubblicoโ.
Per il quotidiano economico Sole 24 Ore si tratta โdi un miraggio o poco piรนโ. โDa anni si prova a dismettere parti rilevanti del patrimonio immobiliare pubblico, con risultati molto distanti dagli obiettivi di partenzaโ. Quello in carica sarร pure โil governo del cambiamentoโ ma cambia soprattutto le carte in tavola. Cirino Pomicino, pittoresco ministro andreottiano, ha spiegato in unโintervista perchรฉ, anche in questโoccasione, il fallimento รจ assicurato: โLe dismissioni demaniali annunciate periodicamente in pompa magna da quasi tutti i governi non sono mai riusciteโ.
โPerchรฉ? Semplice: perchรฉ รจ impossibile dare un prezzo a beni inutilizzabili nelle loro caratteristiche storiche se non si garantisce a chi li compra la possibilitร di farne ciรฒ che vuole. Una vecchia caserma vale zero, se non si permette all’acquirente di trasformarla in un albergo, in un supermercato, in un multisala. E anche se glielo si permettesse (mettendo miracolosamente d’accordo la sfilza di enti, locali e non, in grado di porre veti) i costi di ristrutturazione deprimerebbero il valore conseguibile con la vendita. Tanto piรน in un paese che ha da anni introdotto una tale pressione fiscale sulla rendita immobiliare da schiacciarla a irrisori rendimenti dellโ1-1,5% all’anno.
E dunque? Dunque saranno un flop anche le annunciate privatizzazioni immobiliari gialloverdiโ. Eโ Natale e i commissari di Bruxelles sono piรน comprensivi. Inoltre stanno tutti per scadere, perchรฉ a maggio 2019 ci saranno le elezioni. Una volta ufficializzata lโintesa verrร salutata da Lega e M5S con tweet di gioia e nuove promesse al popolo. Intanto portano a casa (Giorgetti) il forte ridimensionamento del CONI e il ritorno dello โSport di Statoโ, comโera ai tempi del fascismo. Salvini inoltre gratifica gli italiani di una promessa esaltante ยซSiamo piรน forti la Mafia verrร cancellata tra qualche mese o qualche annoโ. Toninelli fa scuolaโฆ.