
Se il Pd trova il coraggio di proporre una vera alternativa (foto Ansa)

ROMA – Inutile negarlo: fino ad ora i protagonisti assoluti del dibattito politico sono stati i grillini e i leghisti. Hanno monopolizzato i due ruoli chiave cioรจ quello della maggioranza e quello dellโopposizione. Il PD, nonostante il prodigarsi affannoso del neo segretario Zingaretti, ha occupato e occupa una posizione del tutto marginale.
Non รจ riuscito a lanciare un messaggio al popolo di centrosinistra, composto prevalentemente dagli eredi del PCI e della DC, laici e cattolici. Prima di ipotizzare future alleanze, tutte da inventare, occorreva invece valutare i punti di riferimento per opporsi allโoffensiva sovranista e antidemocratica della coalizione gialloverde. A mio giudizio questi punti di riferimento esistono e sono importanti: si tratta la difesa della democrazia in Europa e dellโambiente nellโintero Pianeta. Eโ qui che si gioca il futuro.
Tutto questo investe anche il mondo cattolico, dove le posizioni coraggiose e aperte di Papa Francesco hanno provocato, come ha lucidamente notato sul Corriere Massimo Franco, sorde resistenze e critiche. Una parte di questo mondo, non si sa quanto consistente, sembra trovare condivisibili e rassicuranti le posizioni di Salvini su emigrazione e ordine pubblico. E non reagisce con la dovuta fermezza ai fischi contro il Papa e allโuso politico dei simboli del cattolicesimo.
Il PD deve invece trovare il coraggio di seguire gli insegnamenti e le aperture di Papa Bergoglio sui temi che ho ricordato e che sono stati lucidamente elencati nellโEnciclica โLaudato siโ sulla cura โdella casa comuneโ, e sulla difesa dei poveri e dei migranti. Occorre proporre un profondo mutamento degli stili di vita. Non si tratta di creare un nuovo partito cattolico ma una formazione politica che tenga anche conto delle attese dei cattolici democratici. Dunque non una nuova Democrazia Cristiana, che ha consumato storicamente la propria funzione, ma una alleanza per il progresso contrapposta alle propensioni antidemocratiche filonaziste dei 5 Stelle e al grottesco filofascismo di Salvini.
