Catasto, un mostro immobile, di certo sepolto, morto non si sa. Il Catasto è una mappa bugiarda e falsa della condizione, della realtà e del valore degli immobili, delle case degli italiani. Il valore catastale su cui si calcolano le tasse sulla casa non ha grandi rapporti di vicinanza con i valori di mercato delle case stesse. Nei decenni, molti, case una volta popolari sono diventate di pregio e, più raramente, è accaduto il contrario. Risultato e risultante: le tasse sulla casa sono distribuite in maniera tutt’altro che equa e tutt’altro che equamente rapportata allo stato patrimoniale del contribuente.
Il fantasma Catasto
Quindi ogni tanto appare il fantasma, il fantasma del Catasto che risorge. E, se lo fa, è Dracula che si leva dalla tomba e viene a succhiare tasse, il sangue del contribuente. In effetti se Catasto dovesse rianimarsi non pochi vedrebbero crescere l’importo dell’Imu, sempre sulla seconda casa s’intende, la prima è esente. E salirebbero le tasse sulla compravendita, Sarebbe se non proprio Dracula di certo un salasso.
La promessa…inaffidabile
Però ogni governo e ogni partito hanno fatto promessa: se e quando mai metteremo in vita vera il Catasto le nuove tasse sulla casa saranno ad invarianza di gettito. Cioè tradotto alla buona: se qualcuno pagherà di più perché si vedrà la casa giustamente rivalutata il monte tasse casa non crescerà. Quindi a Catasto risorto aliquote Imu e percentuali tasse Registro e affini calate. Questa la promessa…inaffidabile.