Covid, stanno vincendo. Chi, i vaccini? Non ancora, i vaccini hanno bisogno di tempo e tra un po’ incontreranno il muro di chi non si vuole vaccinare. Allora stanno vincendo gli “aperturisti”, quelli che vogliono via coprifuoco e più sostanzialmente tutto aperto? Questa è una vittoria annunciata, progressiva e benedetta dall’estate in arrivo.
Se è lecita una metafora irriverente, è una vittoria di tappa in pianura. Allora stanno vincendo i “chiusuristi”? Per carità , se non sono in rotta, sono in ritirata per nulla strategica. Allora chi sta vincendo, qual è l’umore vero e montante della gente e tra la gente dopo 15 mesi di pandemia?
Covid anziani: a questo punto, se devono morire, morissero
Carlo Verdelli ha guardato con attenzione una ragazza di circa 20 anni intervistata in strada da “Dritto e Rovescio“. Dice la ragazza: “Comunque i giovani della mia età non muoiono di Covid. Neanche mio padre che ha 50 anni muore di Covid. No, dai, muoiono solo le persone anziane. Quello che penso io, arrivati a questo punto…Anche i miei nonni: tengo molto ai miei nonni. Ma, se devono morire, morissero. Cioè”. Verdelli non racconta la ragazza e il suo sentire come una improbabile e delirante eccezione, la racconta per quel che è: “la ribollente maggioranza nelle coscienze del paese”, la testimonianza, la verifica empirica della dominante pretesa di abolire la pandemia per manifesta intolleranza popolare.
Economia? No il motore è il vita mea vale mors tua
Il motore potente e rombante del se i vecchi devono morire, morissero non è l’economia, il danno economico, i redditi e i lavori perduti. Certo questi ci sono, drammaticamente ci sono. Ma sono la benzina. Il motore è l’idea vincente e i valori dominanti nella costruzione dell’idea vincente. Sta vincendo l’idea del Covid malattia solo per vecchi e quindi in qualche modo finta per chi vecchio non è e imposta a forza a chi vecchio non è.
Sta vincendo l’idea che a un certo punto (quale?) morire è per i vecchi quasi doveroso. Sta vincendo l’idea di una indifferenza per la vita altrui e del grande dispetto per il fastidio che la sopravvivenza altrui reca alla qualità della mia vita. Sta vincendo il valore della vita mea vale la mors tua. Una vittoria che ha molti padri, una vittoria che viene da lontano e ha radici molto profonde, una vittoria in qualche modo di popolo.