ROMA – Giuseppe Turani ha scritto questo articolo dal titolo “Solo 0,4 percento la crescita italiana” anche sul suo sito “Uomini e Business”:
Come è facile immaginare tutti i mercati, gli operatori e i governi sono in attesa delle decisioni che la Banca centrale europea di Draghi sta per prendere (il 22 di questo mese, cioè giovedì). Nell’attesa si può dare un’occhiata allo stato del mondo nel 2015 e 2016, secondo le ultimissime previsioni di Oxford Economics.
Si ha la conferma che l’America vola: in entrambi gli anni dovrebbe avere una crescita intorno al 3 per cento, la più alta di tutti, se si esclude la Cina, che dovrebbe crescere prima del 6.8 per cento e poi frenare al 6,1.
L’Eurozona, come sempre, è il fanalino di coda, con una crescita prevista dell’1,5 per cento nel 2015 e dell’1,8 nel 2016 (poco più della metà di quella americana).
Per l’Italia, come si sa, era stata prevista mesi fa una crescita dell’1,2 per cento nel 2015, che adesso è stata ridimensionata allo 0,4 per cento (l’1,2 per cento di crescita è stato rinviato al 2016). E probabilmente nei prossimi mesi ci saranno, per il caso italiano, altre rettifiche verso il basso. D’altra parte con 3,6 milioni di persone che non lavorano, è impossibile pensare a una crescita robusta.