MotoGp Qatar, altra chance Ducati a Losail per cancellare la beffa di Vinales, con il tridente rosso in gran spolvero.
Sul tracciato del Qatar la furia rossa ha collezionato cinque successi. Punta al sesto.
Ducati in gran spolvero. Le prove di vittoria hanno dato buone sensazioni.
Il tridente rosso – Miller, Bagnaia, Zarco – è determinato è fiducioso.
Il secondo appuntamento della MotoGP in Qatar può portare una rossa sul gradino più alto del podio.
“E se ciò non accadesse non è il caso di preoccuparsi, siamo competitivi” dice Johann Zarco, ottimo secondo posto nella gara inaugurale in sella alla GP21 colorata Pramac. Si profila una Pasqua grandi numeri e grandi attese.
MotoGp Qatar, occhi puntati sul sorprendente Francesco Bagnaia che ha disintegrato il record della pista al debutto da pilota ufficiale.
Meglio di Casey Stoner che comunque di mondiali ne ha vinti due (con Ducati e Honda).
Un Bagnaia che, all’esordio, è stato perfetto per due terzi della gara (e per 14 dei 22 giri ha condotto in testa).
Poi ha ceduto nel finale al ritorno veemente di Mavericks Vinales estremamente a suo agio con una Yamaha migliorata nell’inverno con un notevole lavoro di aerodinamica e il poco sviluppo ammesso attorno al motore.
Ora la Yamaha perde un po’ meno nelle accelerazioni violente e sul rettilineo ma anche di attaccare in maniera più incisiva la fase di staccata e prima fase di curva.
Dice Pecco: “Possiamo vincere qui, e altrove, perché abbiamo un pacchetto molto competitivo. Il nostro obbligo è di lottare sempre per il podio”.
In Qatar, la pista è favorevole alla Ducati con quei 1.068 metri di rettilineo dove il motore desmodromico fa la differenza.
Sul tracciato di Losail (vicino a Doha, la capitale del Qatar) la Ducati ha già infilato cinque vittorie: tre con l’australiano Stoner, due con Dovizioso.
È un circuito adatto alle sue caratteristiche tecniche.
Il resto appartiene al talento dei piloti. Oltre a Vinales sono da seguire Bastianini ( Ducati Avintia ),subito nei top 10; e poi A. Espargaro su Aprilia. Mir su Suzuki, quarto domenica scorsa.
Naturalmente Zarco ottimo secondo su Ducati Pramac, uno che non molla mai. Senza sottovalutare E. Espargaro (Honda), Quartararo (Yamaha), e Miller (Ducati), evanescente al debutto. Un nono posto da riscattare al più presto. Mai, come quest’anno, la MotoGP promette di raccontare storie italiane.
Il d.s.Ducati, il torinese Paolo Ciabatti teme che il secondo appuntamento a Losail sia funestato dal vento, “l’avversario in più”.
Francesco Guidotti, d.s. Pramac, concorda. Anzi va oltre. E dichiara: “Senza quel vento, domenica scorsa avremmo centrato la tripletta”.
Il meteo di Losail preannuncia una Pasqua ventosa.
Ma la Ducati ha un solo, vero, dilemma: spingere dall’inizio o gestire le gomme. C’è indubbiamente un problema di degrado delle gomme. Jack Miller è il pilota che otto giorni fa ha pagato il prezzo più alto scivolando al nono posto. Vedremo quale strategia le Rosse sceglieranno.