Pensioni e blocco delle pensioni. Nella Circolare Federmanager 2434 sono resi noti gli emendamenti proposti dalla Cida e sostenuti da Federmanager in funzione di un recupero del meccanismo di perequazione delle pensioni per il triennio 2014-2016
“messo a repentaglio dall’ennesimo blocco della rivalutazione previsto dalla Legge di Stabilità 2014″.
Spiega la Circolare Federmanager:
“Gli emendamenti sono di vario tipo ma vogliono essere soprattutto espressione di tutela nei confronti di una categoria eccessivamente bersagliata dai governi via via succedutisi nel tempo.
“In particolare, si segnala l’emendamento presentato dal sen. Maurizio Sacconi (Gruppo Pdl) che recependo la proposta suggerita dalla CIDA, prevede sia adottato, per il triennio 2014/2016, il calcolo per la perequazione degli importi pensionistici con il ripristino dell’applicazione delle aliquote alle fasce di reddito.
“Sostanzialmente viene recuperata l’impostazione del meccanismo di perequazione delle pensioni vigente nel 2011 (aliquote di rendimento decrescente per fasce di reddito pensionistico e non sull’intera pensione) con un decalage più accentuato per le fasce più elevate, realizzando un equo contemperamento tra le esigenze della spesa pubblica e gli inderogabili diritti dei pensionati.
“Analogamente, anche il sen. Antonio Fabio Maria Scavone (Gruppo GAL – Grandi Autonomie e Libertà) ha presentato un emendamento che prevede il recupero della perequazione delle pensioni per fasce di reddito, recependo però integralmente le proposte della CIDA, le quali parallelamente prevedono un’ulteriore misura volta ad introdurre un correttivo correlato all’età, per cui se il pensionato ha un’età superiore ai 70 anni, a partire dalla corrispondente fascia di reddito viene introdotto un aumento della perequazione del 10%, considerando che con l’aumentare dell’età crescono proporzionalmente anche i bisogni economici.
“Tale misura non è stata, invece, recepita nell’emendamento presentato dal sen. Sacconi, il quale ha valutato eccessivamente oneroso trovare le risorse economiche per la copertura finanziaria necessaria per venire incontro alle esigenze dei pensionati più anziani. In ogni caso, la presentazione degli emendamenti descritti deve considerarsi un primo, anche se non definitivo, importante risultato dell’azione esercitata a livello politico-istituzionale da Federmanager, Manageritalia e CIDA, a tutela dei nostri pensionati”.