Anna Maria Cancellieri: “Metodo Boffo contro di me”. Se avesse agito allora…

Anna Maria Cancellieri: “Metodo Boffo contro di me”. Come ministro dell’Interno e della Giustizia, avrebbe dovuto agire prima (foto LaPresse)

“Una telefonata allunga la vita…” recitava un famoso spot televisivo, ma a questo punto il ministro Anna Maria Cancellieri, per rilegittimarsi, dovrà farne tante, almeno una per ogni detenuto a rischio, oppure sottoposto ad una detenzione preventiva ingiustificata ed ingiustificabile.

Dovrà farne tante, a prescindere dal nome, dal cognome, dalla condizione sociale, dal colore della pelle del carcerato.

Comunque la si pensi e senza nulla concedere ai patiti delle manette e della forca, risulta davvero difficile comprendere in base a quali motivazioni la ministra Josefa Idem sia stata costretta a dimettersi e la sua collega, Cancellieri, dovrebbe invece restare saldamente al suo posto.

Su questo tema, tuttavia, hanno già scritto in modo egregio, sempre su Blitzquotidiano, Antonio Del Giudice e Pino Nicotri.

Quello che, invece, vorremmo aggiungere noi e, magari chiedere una risposta alla signora Cancellieri, riguarda un aspetto apparentemente marginale della vicenda.

Per difendersi dagli attacchi di questi giorni la ministra ha anche detto : “Non mi faró travolgere dal metodo Boffo..”.

La stessa frase, nei giorni scorsi era stata utilizzata dai “Diversamente berlusconiani” per prevenire un possibile martellamento politico e mediatico contro di loro da parte del signore del conflitto di interessi.

Dal momento che, ora, la stessa identica frase viene ripetuta dal ministro della giustizia, già ministro degli interni, potrebbe la signora Cancellieri spiegare in cosa consisterebbe questo metodo?

Chi, come e perché, lo avrebbe utilizzato contro l’allora direttore del quotidiano dei vescovi l’Avvenire?

Chi fu il mandante di quel pestaggio e da chi fu portato a compimento?

Non sappiamo se alla fine di questa storia il ministro resterà in carica, probabilmente si, in questo caso tra le tante telefonate che dovrà fare, non dimentichi di farne una per farsi spiegare nei dettagli “Il metodo Boffo”!

 

 

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Marco Benedetto