Per questo è stata effettuata una ricognizione analitica articolata per settori, per dare conto delle principali vicende. Dalla ricognizione risultano 67 società, cui vanno aggiunte altre 11 partecipate Filas, per un totale di 78 società (oltre alle 35 partecipazioni vincolate di Filas). La prima distinzione rilevata è quella tra partecipazioni dirette della Regione e partecipazioni indirette. Le prime sono 24, le seconde 54 (sempre escludendo le partecipazioni vincolate di Filas). Vengono distinte, con un certo grado di indeterminatezza, le società operative da quelle liquidate (o le cui partecipazioni sono state cedute) ovvero per cui sono in corso le relative procedure (sulla base delle recenti deliberazioni). Risultano sicuramente attive 39 società (o partecipazioni), di cui 18 direttamente partecipate dalla Regione e 21 partecipazioni indirette. Le società liquidate o cedute sono 26 (di cui 4 partecipazioni dirette e 22 indirette). Le 4 partecipazioni dirette sono state avviate a dismissione nella IX legislatura. Delle 22 indirette 15 nella IX legislatura e 7 nella VIII. Di 13 strutture (2 dirette e 10 indirette) non si hanno informazioni certe.
Le società del gruppo SL occupano complessivamente 326 persone (SL 137, BIC 77, Filas 44, Unionfidi 18, Litorale 12, Asclepion 8 e Risorsa 30). Lait ha in forza 256 dipendenti e Lazio Service 1.370. L’ Agenzia per lo sviluppo e la innovazione della agricoltura nel Lazio (ARSIAL) detiene la maggioranza di due società: l’Enoteca regionale srl e la Monti Cimini SPA. La prima è un ristorante di prodotti regionali situato al centro di Roma (in via Frattina). La seconda è una SPA a partecipazione mista pubblico-privata che opera nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione della nocciola Tonda Gentile Romana in un impianto situato nel Comune di Vignanello, in provincia di Viterbo. Per quanto riguarda gli enti nel complesso si registrano 66 strutture. 26 enti pubblici regionali (tra cui 7 ATER, che hanno natura di ente pubblico economico), 5 agenzie (dopo la “ritirata” della LR1/08) e 19 enti privati. 12 strutture risultano “dismesse”, cioè ricondotte nell’ambito della amministrazione, oppure, nel caso di enti privati, è stato deliberato il ritiro della partecipazione regionale.
Tra società regionali operative (dirette e indirette, escludendo le partecipazioni minori) e enti pubblici (e agenzie), permangono in attività, allo stato attuale, 50 strutture (19 società, 26 enti pubblici e 5 agenzie), cui va aggiunto l’ASAP che, pur essendo un ente privato, va considerato a tutti gli effetti una struttura regionale. Complessivamente queste organizzazioni occupano, per quanto è stato possibile rilevare, oltre 7.000 dipendenti (mancano principalmente, nel conteggio, i dipendenti di 6 ATER, stimabili in alcune centinaia). Nel complesso quindi si rilevano circa 7.500 dipendenti occupati nella galassia regionale esterna alla amministrazione (che complessivamente, senza considerare il consiglio regionale, ha in forza 2.690 persone, di cui 165 ripartite tra le 5 agenzie). A questi si aggiunge il plotone degli amministratori stimabili (tra presidenti, consiglieri di amministrazione e sindaci) in oltre 300 persone, per un costo complessivo superiore ai 2 milioni di euro l’anno.
