Kenosha, Wisconsin, notte tra il 24 e il 25 agosto 2020, il giorno prima un agente qui ha sparato alla schiena ad un afroamericano che stava tentando di sedare una lite tra due donne, il poliziotto non ha capito quel che stava accadendo, operava sotto stress e pregiudizio: sono infatti i giorni in Usa delle manifestazioni Black Lives Matter, George Floyd è una vittima ancora fresca. Nella notte a Kenosha scontri e violenze, lo stesso movimento Black Lives Matter non è in grado di controllare se stesso. E in città arriva Kyle Rittenhouse.
Kyle ha 17 anni, è venuto per dare una mano alla polizia, non è venuto a mani vuote, nelle mani ha un mitra Ar-15. Kyle fa parte delle milizie di “patrioti armati” che vanno a sedare manifestazioni e violenze. Non solo Black Lives Matter, anche la polizia non è in grado di controllare se stessa e lascia colpevolmente e complicemente fare ai “patrioti armati”.
Kyle patriota armato in missione viene affrontato dai manifestanti, lo inseguono, provano a disarmarlo. Ma Kyle spara col suo mitra, ne fa secchi due e il terzo lo ferisce. Secondo sentenza e cultura americana è legittima difesa. A misura del secondo emendamento della Costituzione che garantisce il diritto al possesso e uso delle armi. E secondo usi e costumi diffusi in Usa: niente di più facile che procurarsi mitra, addestrarsi ad usarlo (50 dollari a lezione e non ce ne vogliono certo 10 di lezioni) e niente di più legale di portarselo appresso il mitra.
Tutto secondo legge: legittima difesa, legittima perché reale situazione di pericolo per la propria incolumità. Gli argomenti per cui a 17 anni non si dovrebbe poter armarsi, andare in giro armati e quello per cui milizie di patrioti armati dovrebbero essere fermati dalla polizia e quello per cui solo lo Stato dovrebbe avere il monopolio dell’esercizio della forza non sono negli Usa dei veri e solidi argomenti.
Un argomento però c’é: è legittima difesa se Kyle, sceso in strada armato per ristabilire il suo ordine, inseguito e messo in pericolo da dimostranti anti polizia spara e ne ammazza due. E se fosse andata così, se fosse stato Kyle un nero che, sceso in strada armato per stabilire il suo ordine, inseguito e messo in pericolo da manifestanti suprematisti, spara e ne ammazza due…
Se fosse andata così sarebbe stata per la Corte la giuria legittima difesa? Trump che si è congratulato con il bianco patriota armato Kyle si sarebbe congratulato con il Kyle nero che aveva fatto fuori due bianchi che lo minacciavano? La risposta è che per mezza America i morti dell’altra metà non valgono nulla e vittime ed eroi sono solo i morti della propria metà: questa è la morale, non nuova purtroppo, della notte di Kenosha.