E se qualcuno domani urlasse alla Lombardi: “Fottiti squadrista”?

ROMA – E se qualcuno domani, in una via di Roma, vedendola in un bar mentre aspetta le venga servito un cappuccino, incrociando i suoi passi e i suoi occhi con quelli della capogruppo M5S alla Camera, gridasse a Roberta Lombardi, sibilasse in questa forma e con simile frase la sua avversione, distanza e disistima politica, insomma le gettasse addosso uno schifosissimo “Fottiti, squadrista”? Sarebbe appunto una schifosissima scena e una schifosissima cosa.

E’ a tutti evidente che quel “qualcuno” sarebbe un incivile, uno che fatica a vivere e a stare in una società civile. Non un maleducato, proprio un incivile, nel senso tecnico e politico del non socialmente, e politicamente, civilizzato. Anche se quel “qualcuno” dovesse nutrire dubbi o certezze negative sulla democraticità di M5S, sull’equazione di moda tra “grillismo” e “volontà popolare”, anche se quell’ipotetico qualcuno avesse qualche e più di qualche argomento da opporre alla condotta e alle tesi alquanto autoritarie del MoVimento, come si fa a passare da questo all’offesa “squadrista”! Come si può, per amor d’offesa, esagerare, gonfiare, mentire fino al punto di dare a uno/a del M5S del fascista? Un po’ come dichiarare “colpo di Stato” l’elezione di napolitano da parte del 75% del Parlamento votato due mesi fa dal 75% degli italiani.

Ed è a tutti evidente che quel qualcuno sarebbe un violento, non di carattere. Sarebbe il portatore mica tanto sano di un’idea della politica che è violenza e sopraffazione. Non astratte ma concrete. Praticate e attuate con l’intimidazione personale. Quel qualcuno sarebbe una bestia civica, un prepotente travestito da giustiziere politico. Tutti d’accordo dunque: quell’urlata alla Lombardi o a Crimi o a Fico o ad altro parlamentare M5S per fortuna non verrà mai e, qualora venisse, sarebbe isolata e condannata da tutti.

Però…però se a Franceschini Enrico seduto in trattoria si grida dalla via “Li mortacci tua…”. Se dalla via ci si avvicina alla vetrina per mostrare l’indice e dire a Franceschini dove infilarselo. Se a Franceschini e a Stefano Fassina del Pd si grida “traditori e venduti” circondandoli e minacciandoli, se la gogna, reale e non virtuale, viene allestita in piazza per i parlamentari che non sono di M5S, allora c’è indulgenza, giustificazione, complicità, approvazione. Bene, anche questa è una schifosissima cosa. E le bestie civiche sono e restano tali anche se hanno in mano una bandiera con falce e martello, anche se hanno votato Pd, anche se stanno con Grillo.

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Mino Fuccillo