ROMA – M5S e Lega sono per introdurre (e aggiungono finalmente introdurre, che non se ne può più) il sacro vincolo di mandato. Vincolo di mandato ai parlamentari eletti. Sei stato eletto con un partito? E allora per tutto il tempo che sei parlamentare devi fare e votare sempre e comunque quel che dice e fa quel partito. Non devi avere dubbi o dissensi, men che mai far mancare il tuo voto di parlamentare a quel che il partito decide e comanda. Devi essere vincolato al mandato popolare, il popolo ti ha eletto M5S o Lega o qualunque altra cosa e tu eletto tale devi restare. In ogni tua azione da parlamentare.
E mai e poi mai puoi cambiare gruppo parlamentare, posizione politica, partito. Se lo fai sei voltagabbana, traditore, infame. Perché il vincolo di mandato da introdurre è sacro, sacro come la volontà popolare da cui promana. E infatti la gente se gli chiedi: sei favorevole o no a che un parlamentare eletto non possa mai cambiare bandiera e mai votare in dissenso e mai andarsene dal partito restando parlamentare..? La gente risponde a grande maggioranza: sia vincolato, il vincolo è sacrosanto, basta con i cambia casacca.
Tutto chiaro? Tutti d’accordo? M5S e Lega ciascuno in maniera autonoma ma in modalità convergente sono per l’introduzione del vincolo di mandato (che non è in Costituzione, se ne saranno dimenticati i Costituenti di una cosa così evidente e sacrosanta, ma come diavolo avranno fatto…). E la gente concorda: vincolo di mandato per trasparenza, per onestà . Che cavolo, basta finalmente con i traditori, con quelli che prendono i voti e vanno con il bottino da un’altra parte, con quelli che chissà quanto li pagano, con questi campioni di immoralità , con questi infami della politica…
Tutto chiaro? Tutti d’accordo? La corale risposta dei più è: certo! Però, però…con questi infami della politica, campioni di immoralità che chissà quanto li pagano, che prendono i voti e poi vanno con il bottino da un’altra parte, con i traditori del sacro vincolo di mandato che purtroppo non c’e…M5S e Lega (ciascuno per suo conto ma con analogo metodo) ci vogliono fare il governo. Anzi, senza traditori del vincolo di mandato governo Di Maio e governo Salvini che sia non c’è, non si fa.
Tanto è vero che sia Di Maio che Salvini li evocano, li chiamano, li invitano a manifestarsi i traditori del sacro vincolo di mandato. A manifestarsi e a moltiplicarsi li invitano Sia Di Maio che Salvini. Ma non li chiamano traditori, voltagabbana, immorali e infami della politica. Dicono invece sia Di Maio che Salvini che il loro manifestarsi e moltiplicarsi sarà il trionfo di una nuova e migliore democrazia.
La “Terza Repubblica dei cittadini” così l’ha battezzata Di Maio nascerà con un governo M5S votato dai parlamentari M5S e da almeno una ottantina di violatori del sacro vincolo. Già , perché se alla Camera una ottantina di eletti in altri gruppi e sotto altre bandiere non votano Di Maio premier il governo Di Maio non si fa, non c’è. Ed è M5S a dire che devono violare, saltare, fregarsene del vincolo di mandato. Perché è M5S a dire che non si fanno accordi e spartizioni tra partito, è Di Maio a dire: abbiamo programma e ministri, veniteci a votare in Parlamento.
E Salvini dice la stessa cosa: no accordi tra partiti. Salvini vuole da Mattarella un mandato a provarci in Parlamento e a vedere se alla Camera trova lui premier una cinquantina che saltano, non rispettano il vincolo di mandato e votano per lui premier essendo stati eletti per lui non premier, proprio no.
Insomma il vincolo di mandato è sacro se osservarlo viene a mio vantaggio. Smette di essere sacro, anzi chi se ne frega se osservarlo mi danneggia. Se parlamentari non eletti con M5S, magari eletti contro M5S, votano in ordine sparso (mai accordi tra partiti che è vecchia politica e casta) Di Maio premier, questa è Terza Repubblica dei cittadini e democrazia. Se parlamentari eletti con M5S votassero per Gentiloni premier sarebbe offesa e sfregio alla democrazia, anzi al popolo. E Salvini i cinquanta e passa che gli servono di violatori del sacro vincolo…qualcuno lo farebbe anche ministro!
Sapete perché il vincolo di mandato in Costituzione non c’è? Perché il vincolo tanto sacro non è, anzi puzza alquanto di zolfo. Serve a controllare, anzi a ordinare ai Parlamenti di fare ciò che vuole il capo, il leader. Serve a non porre argini e confini a ciò che vuole il capo, il leader insieme ai suoi cerchi più o meno magici. Il vincolo di mandato non è soprassalto di onestà politica ma garanzia di omertà politica. Il vincolo di mandato è idea barbara e bambina della democrazia, della democrazia parlamentare non capisce il funzionamento, il senso e l’utilità e quindi ne rompe gli ingranaggi come fa un bambino con un giocattolo che non comprende.
E comunque M5S e Salvini arrivano buoni ultimi. Berlusconi ci aveva pensato sopra a questa storia dei parlamentari e…mumble, mumble, eccola l’idea! Perché eleggerne 630 di qua e 315 di là . Si fa prima e meglio facendo votare uno e uno solo per gruppo parlamentare e per partito. Così il vincolo di mandato è sicuro: il capo, il leader telefona al capogruppo e il voto è fatto e sicuro. Meglio di così…altro che vincolo di mandato e di obbedienza per 100, duecento parlamentari che a controllarli tutti non finisci mai, ne controlli uno e vale per tutti. Forza, ancora un passettino e tra Berlusconi pensiero e Terza Repubblica di Di maio ci siamo ad arrivarci: il Parlamento non serve a niente, bastano e sono più sicuri e affidabili una decina di obbedienti ed efficienti gerarchi.