ROMA – Obbligo di fedeltà tolto dall’ultima stesura della legge sulle Unioni Civili, uno sente “tolto” detto dal telegiornale e capisce che prima c’era. Quindi uno pensa: l’obbligo di fedeltà l’avranno voluto togliere i libertari, se si vuole i libertini, insomma la sinistra, quelli per le unioni gay. Non certo la destra, i cattolici, i moderati, i centristi. Questi saranno quelli che l’obbligo di fedeltà ce l’avevano messo nella legge. Uno capisce così razionalmente ragionando. Capisce così anche Enrico Mentana che di conseguenza commenta. Bene, Mentana aveva capito male, abbiamo capito tutti male. Ragion non vale quando si tratta di mosse parlamentari. Quella dell’obbligo di fedeltà nei matrimoni e unioni di fatto o civili che dir si voglia è una quadriglia degli equivoci. Balliamola.
E’ la destra, è Ncd, sono i cattolici che tolgono dal testo delle Unioni Civili l’obbligo di fedeltà. E perché lo tolgono, per dare ai partner delle coppie di fatto etero ed omo per così dire libertà di corna? No, non è questo l’universo progettuale di Alfano, Cicchitto e colleghi. Tolgono l’obbligo di fedeltà nelle Unioni Civili perché…Perché l’obbligo di fedeltà c’è nel matrimonio, nella legge che regola i matrimoni. E siccome Unioni Civili non devono somigliare a matrimoni, ecco leviamo obbligo di fedeltà. Così si capisce che non sono matrimoni. Insomma una sottrazione a dispetto. Che comporta una singolare visione etico sessuale: nei matrimoni veri non ci si tradisce, nelle coppie di fatto ci si mette le corna. Ma chi glielo ha detto a Ncd, ai cattolici? Ma quando mai..
A dispetto dispetto e mezzo insegna la sapienza politica in trentaduesimi sopra la quale non si vola…Detto, fatto: senatori della sinistra presentano in Senato emendamento di una riga in cui l’obbligo di fedeltà viene espunto, abolito, cancellato anche dai matrimoni. Il senso immediato dell’emendamento è “Tiè, beccati questa…” rivolto allo schieramento avversario. Se è corna libere nelle Unioni di fatto e Civili che sia corna libere anche nei matrimoni.
Penosamente l’attività parlamentare arranca intorno a materie su cui evidentemente gran parte del ceto politico prova imbarazzi ed emozioni pre adolescenziali. Se il picco è quel senatore M5S Ciampolillo Lello che immagina “cattocomunisti a letto con decine di partner e bunga bunga negli anfratti” come obiettivo altrui (?), la medietà non conforta. L’obbligo di fedeltà che resiste di fatto nel nostro ordinamento come parametro di giudizio nel caso di separazione divorzio conflittuali non può essere tolto o lasciato a dispetto e contro dispetto.
Perfino l’arcaico e da superare obbligo di fedeltà (ma perché nessuno si era accorto o lamentato che ci fosse nella legislazione matrimoniale?) merita di non essere trattato e ballato come una volgare quadriglia delle corna libere. Corna libere immaginarie ma utili per rinfacciarsele tra partito e partito, gruppo parlamentare e gruppo parlamentare.