Letizia Moratti dichiara: “Più vaccini a chi fa più Pil”, il neo assessore al welfare della Regione Lombardia e futuro candidato in pectore alla presidenza della Regione, Letizia Moratti, Ex ministro, ex presidente della Rai, personaggio noto nella vita pubblica italiana con una biografia pubblica ricca di capitoli. Ieri ha scritto una lettera al ministro della Sanità Speranza, lettera nella quale c’è, nero su bianco, l’affermazione, apparentemente pacifica, di un diritto di prepotenza.
Prepotenza legittimata dal censo. Nella lettera della Moratti si legge del diritto ad avere maggior cure e medicine (nello specifico vaccini) in relazione al peso e al contenuto del portafoglio.
Letizia Moratti, vaccini e Pil
Letizia Moratti sa quel che dice, non è un infortunio. E neanche un cedimento più o meno obbligato a far qualcosa e subito che segnalasse il suo arrivo. Insomma non è solo marketing politico quella lettera. Quella lettera e quel che c’è dentro contengono purtroppo qualcosa di insieme profondo e sedimentato. Contengono non solo la teorizzazione del maggior diritto alla salute fondato sulla maggior produzione di denaro.
Contengono, cosa se possibile ancora più vertiginosa, l’esposizione di questa teoria come fosse la cosa più ovvia e naturale. Come fosse un diritto misconosciuto quello di avere più salute se si hanno più soldi. Letizia Moratti richiama il governo a rispettare questo diritto (naturale, storico, di nascita?) ad avere maggiori probabilità di sopravvivenza se si ha il merito di produrre di più e di generare più denaro.
Il denaro fa l’uomo sano
Letizia Moratti, non da sola ma solo lei con tanta chiarezza e genuinità, proclama e rende omaggio, anzi pretende omaggio al valore secondo cui il denaro fa l’uomo sano. Non nel senso ovvio che migliori condizioni economiche si accompagnano con migliore salute. No, Letizia Moratti ne fa un principio etico: se fai Pil sei più meritevole, sei più cittadino, hai più diritto a restare sano. Questa maggior qualità (produrre Pil) dell’umano fa sì che destinare in via prioritaria e proporzionale più vaccini a chi fa più Pil sia scelta che conviene.
Conviene secondo la Moratti (non solo lei, ricordate Toti e gli anziani non più produttivi?) alla collettività tenere in salute, offrire maggiori possibilità di sopravvivenza a chi mette in giro, fa circolare, produce più soldi di altri. Non si fa così in fondo anche con gli animali da allevamento?
Marchesa del Grillo in salsa lombarda
Dice il Marchese del Grillo rivolto a quelli che giocavano con lui allo stesso gioco di carte ma nobili o preti o funzionari non erano: “Io so’ io e voi non siete un c…”. Letizia Moratti inconsapevole (?) Marchesa del Grillo dice agli italiani che giocano allo stesso gioco della sopravvivenza sanitaria ed economica ma non sono lombardi che: i lombardi son lombardi, gli altri son di meno, valgono meno.
Col metro Moratti più vaccini ai tedeschi, meno agli italiani
Il metro con cui misurare, il metro con cui Letizia Moratti misura è il Pil prodotto. Sulla base di questa misurazione la Moratti, secondo etica emergente nella destra nordista, ritiene si debbano assegnare quote proporzionali di dosi di vaccino. Sulla base di questa misurazione dunque più vaccini ai tedeschi e meno, tanti meno vaccini agli italiani. Chi produce più Pil in Europa? Non certo noi. Sulla base di questo metro pochi o niente vaccini ai calabresi, ai siciliani, per non dire dei sardi. E comunque più vaccini di tutti ai lombardi.
Vaccinati utili al Pil, avanti! Vaccinandi da poco Pil, indietro!
Non è solo lo sconfinamento nel grottesco, prepotente e vittimista al tempo stesso, della propaganda sovranista su base regionale. E’ l’emergere, il manifestarsi, io segnale inconfondibile dell’eruzione già in atto di pensieri e parole che son come lava che scioglie, liquefa i legami sociali, lo stesso concetto di convivenza sociale. Il diritto a maggior numero di vaccini in proporzione al maggior numero di aziende, botteghe e conti correnti è affermare, anzi rivendicare, che lo Stato riconosca ci sono cittadini che valgono meno, quindi conviene meno vaccinarli, e cittadini che valgono di più, quindi vaccinarli rende di più in Pil. Vaccinati utili al Pil, avanzare nella fila. Vaccinandi da poco Pil, indietro nella fila. Qualcuno, molti, ritengono quella della Moratti sia un’opinione, una proposta, magari condite con un po’ di propaganda. Sbagliano, quella della Moratti è una ideologia.