
ROMA – C’รจ un deposito di scorie nucleari da fare. Deposito da fare in Italia. Deposito di scorie italiane, a partire da quelle che si formano e accumulano negli ospedali. Ma deposito del quale l’Italia non vuol sentire. Nonostante da un po’ di mesi la televisione con appositi spot glielo sussurri agli italiani. Non capiamo, non vogliamo capire, facciamo finta di non capire. Perchรฉ dove lo mettiamo questo deposito di scorie nucleari italiane in Italia? Dovunque lo metti รจ altamente probabile se non certo l’effetto Scanzano Jonico. Cioรจ la rivolta, la barricata, il no da noi qui no. Firmato mamme, sacerdoti, sindacati, partiti e gonfaloni.
Hai voglia a dire che dall’estero bussano pesantemente alla nostra porta. Dall’estero dove mandiamo le nostre italiane scorie nucleari. Ce le tengono, a pagamento ovviamente. Ma si sono stufati. E non puรฒ esistere un paese che si rifiuta di farsi carico anche delle scorie nucleari leggere che produce. Qui non รจ questione di Fukushima che non abbiamo, รจ questione appunto di scorie di ospedali e simili. Hai voglia a dire che saranno prese tutte le cautele e precauzioni possibili e immaginabili. Hai voglia a dire che il deposito s’ha da fare da qualche parte per forza, mica le possiamo buttare a mare le scorie nucleari.
Hai voglia a dire…appena verrร detto il nome del posto, o dei posti, dove il deposito dovrร sorgere, sarร rivolta, barricata, processione, sciopero della fame, talk show, teatro, spettacolo, dramma, tragedia, commedia, avanspettacolo, talent…Per cui il governo gioca a nascondino. Un po’ il deposito lo fa vedere con gli spot in tv che dicono piรน o meno: con le scorie non siamo andati avanti…ora andiamo avanti insieme…Un po’ il deposito lo nasconde sperando che prima o poi gli italiani si abituino all’idea. In realtร non ci spera nessuno, neanche al governo. La si tira in lungo perchรฉ quando sarร , sarร un grosso guaio a…
Dove? Una mappa pubblicata da La Stampa ci aiuta. E’ la mappa delle esclusioni, dei posti e dei motivi dove il deposito non si puรฒ fare. Ma per esclusione…escludendo escludendo si arriva a dove si puรฒ fare il deposito scorie. Dunque, via il 70 per cento del territorio nazionale che รจ a qualche rischio sismico. Via territori sopra i 700 metri di altitudine o declivi con accentuata pendenza. Via i luoghi fino a cinque chilometri dalla costa. Via i luoghi non distanti a sufficienza dai centri abitati. Ci sono 27 regole di esclusione. Applicate le quali resta…
Resta poco: un po’ di sud della Puglia, un po’ di Basilicata Jonica e di Molise, un po’ di Campania sud tra la costa e la Basilicata, strisce di Lazio e Toscana. Sardegna e Sicilia escluse per ragioni economiche nonostante sia quelle che temono di piรน. Qui, in quel poco che resta, andrร , andrebbe il deposito italiano scorie nucleari italiane. Quando sarร , sarร una grande, grandissima sceneggiata italiana.
