Sonia Acevedo infermiera portoghese morta due giorni dopo essersi vaccinata contro il Covid. Messaggio lanciato, bersaglio colpito: l’ha ammazzata il vaccino, i social gongolano e inzuppano il pane.
Sonia Acevedo: davvero l’ha uccisa il vaccino?
Chi l’ha appena detto che l’ha uccisa il vaccino subito dice: mica l’ho detto io. Infatti subito si esercita in ginnastica che Ponzio Pilato era un ardito del prendersi responsabilità. Infatti si legge: morta due giorni dopo il vaccino, ma aspettiamo autopsia. E si legge ancora “morte misteriosa”, formula per lavarsi le mani dal dire diretto morta di vaccino, ma quel misteriosa è allusivo quanto un neon di luce rossa insegna di un locale notturno.
Il sospetto inoculato
Morta di vaccino, non c’è uno straccio di prova. Ma c’è il sospetto, da inoculare e di fatto inoculato nel corpo, questo sì malato, della comunicazione. E l’iniezione viene praticata, con la naturale scioltezza con cui opera l’ignoranza informata. Cioè la sistematica ignoranza riguardo a ciò di cui si comunica. Programmatico, strutturale, cosciente non voler sapere. Non di rado arrogante non voler sapere.
Sonia Acevedo può essere morta per tante e diverse cause. Ma al comunicatore non interessa questa realtà, tanto meno interessa darne conto. Il comunicatore vuole solo esaltare il link: due giorni-vaccino-morte. Poi si disinteressa, ha appena finito di lasciare aperti i rubinetti del gas ma non sa e non vuol sapere quel che accade quando il gas fluisce libero. Se esplode, ed esplode, mica l’ha acceso lui il cerino, mica ha detto lui morta di vaccino, lui ha solo detto morta due giorni dopo il vaccino.
Poi, se tra giorni autopsia dirà Sonia Acevedo morta di tutt’altro che di vaccino, lavoro fatto comunque: notizia sballata, notizia comunque fruttuosa. Sonia Acevedo morta due giorni dopo il vaccino fa movimento ed eccitazione in Rete. Sonia Acevedo si saprà poi morta non di vaccino in Rete neanche ci entra.
E così viaggia vestito niente meno che con i panni ufficiali della notizia il messaggio: vaccino ammazza. Senza prove, senza verifiche, senza cognizione delle circostanze e dei fatti. E, cosa che non manca mai, senza competenze anche minime ed elementari relative alla materia di cui si comunica.
Mandare in giro l’idea che vaccino ammazza
Mandare in rete e in giro l’idea che vaccina ammazza. Così, senza pensarci troppo sopra a quel che si comunica. Con la leggerezza che viene dall’impossibilità di essere responsabili di ciò che si comunica. Impossibilità, davvero solo e soltanto impossibilità? O non anche scelta di essere irresponsabili. Perdonali perché non sanno quello che fanno. Sicuri?