ROMA – Trump il misericordioso. Ricordate l’imperatore Commodo nella versione del Gladiatore? [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] “Mi chiameranno il misericordioso” diceva a se stesso mentre organizzava retate, purghe e repulisti di senatori, centurioni, soldati, sacerdoti, schiavi e meditava di far fuori pure la sorella dopo aver fatto a suo tempo fatto fuori anche il padre. Commodo, il misericordioso, era la battuta di un film.
Trump il misericordioso non è un film. Eccola la misericordia di Donald Trump. Confida a se stesso e ai suoi che i bambini clandestini in gabbia separati dai genitori, quei bambini che piangono e frignano inquadrati e visibili nei filmati “non sono politicamente una buona cosa”. Insomma che fanno danno d’immagine quei pianti e che non portano voti né consensi. Mosso dunque a misericordia e pietà per i suoi interessi elettorali, Trump ci tiene a precisarlo a tutto il staff che lui non è uno che si commuove, ecco l’ordine di riunire quei bambini ai loro genitori.
Riunirli dove? In galera ovviamente. Tutti in galera, clandestini adulti e clandestini minori. Trump il misericordioso riunisce le famiglie nella stessa gabbia. Così i bambini non avranno più nulla da piangere e non frigneranno più davanti nelle tv (nelle tv, non davanti alle tv. Tv che riproducono e riprogrammano filmati ripresi di fatto clandestinamente perché alla stampa tutta è vietato l’accesso ai centri di detenzione).
Per riportali alla galera dove stanno mamma e papà dopo averli portati in galere separate si userà la stessa logistica e gli stessi metodi che per il viaggio d’andata. Quando li si è separati dai genitori, per farli star tranquilli e per la loro serenità e confort psicologico, sotto l’input ideale di Trump il misericordioso, i bambini sono stati sedati. Sedati con iniezioni. E ciascuno può immaginare, se vuole e se ce la fa, la scena di un bambino separato dai genitori cui un estraneo in camice pratica iniezione. Ciascuno può immaginare il panico, il terrore di quel bambino.
Ma Trump il misericordioso aveva bisogno di bambini tranquilli, un’iniezione di sedativo per il loro bene. E anche la logistica è stata misericordiosa. American Airlines e United hanno detto a Washington di non usare più i loro aerei per misericordiosamente deportare bambini. Personale di volo si è ribellato al dover assistere e collaborare al caricare a forza bambini a bordo.
Per riportarli nella galera di mamma e papà un’altra iniezione e un altro cargo piombato? Per alcuni dei bambini clandestini e deportati probabilmente il problema non si porrà : segretamente il governo li ha portati lontano dal Texas dove avevano provato varcare la frontiera. Ed ora all’udienza giudiziaria sul loro futuro difficilmente i genitori potranno partecipare. Quindi strada spianata verso legittima adozione. Molti di quei bambini i genitori non li rivedranno più. I più i genitori li rivedranno in galera, saranno riuniti con loro in galera.
Trump il misericordioso: queste sono le cronache del Texas Tribune, del New York Post, del New York Times, di Usa Today. Trump il misericordioso: questa cronaca l’ha stesa in parte il sindaco di New Di Blasio che ha pubblicamente detto: il governo ci ha nascosto di aver portato qui a New York 239 bambini e ce lo ha nascosto per “impedirci di aiutarli”.
Trump il misericordioso che d’altra parte pochi giorni fa aveva esposto il suo pensiero: “Quei bambini sono delinquenti potenziali, da grandi saranno criminali”. E qualche giorno dopo aveva chiarito: “I clandestini infettano l’America”. Non disturbano, complicano, violano…infettano! E’ dagli anni ’40 del secolo scorso che a nessun uomo di Stato, presidente o leader di paesi occidentali scappa quel verbo: infettare.
Quindi Trump bisogna saperlo misurare, capirlo: se sono esseri infetti i clandestini, una iniezione al braccio dei bambini, un cargo piombato, una galera insieme ai genitori e magari non vederli più i genitori ed essere adottati da famiglia non infetta sono in effetti atti di misericordia.