ROMA – Donald Trump, vuoi sapere cosa è? Cosa è, prima ancora di sapere di chi è. Chi è un po’, almeno un po’ lo si può sapere leggendo, compulsando, informandosi. Il magnate, il riccone che però un paio di volte economicamente è andato “a bagno”. Quello con il biondo riporto esagerato. Quello stravotato dalla gente di destra alle primarie repubblicane. Quello che vuole cacciare dagli Usa 11 milioni di immigrati clandestini.
Quello che vuole costruire un muro (muro vero non metaforico) alla frontiera con il Messico. Quello che non vuole più fare entrare musulmani negli Usa. Quello (questo si sa meno) che negli Usa non vuole fare entrare più neanche tanti dei prodotti degli altri paesi, si chiama protezionismo. Quello che promette, garantisce che con lui presidente Isis e i suoi fratelli, sorelle cugini spariscono perché lui manda le truppe ovunque a farli sparire. Quello che le donne quando hanno le mestruazioni quel che dicono ha poco senso…
Quello che fa dire, chissà se è vero, ai suoi dello staff ma “ufficiosamente” che tutto o gran parte di quel che dice non è poi mica tanto che lo pensa veramente, ma lo dice perché lo pensano quei milioni che lo votano. Quello che non sa spesso e volentieri (sottolinea il volentieri) un cavolo di quel che parla e che questa ignoranza la proclama ed eleva a virtù ed orgoglio suoi e del popolo vero, quello che ignora.
Insomma chi sia più o meno si può leggere qua e là, perfino dalle sue labbra e dai suoi discorsi. Ma cosa è davvero Donald Trump? Un’analisi della stratificazione sociale negli Usa del primo secolo del terzo millennio? Una lettura della polarizzazione della politica negli Usa che ha portato il partito Repubblicano a farsi megafono e incubatrice di qualcosa che non controlla più? Il lato oscuro p quello naturale della psiche sociale statunitense? Tante e ardue le linee di indagine…
Ne proponiamo una più semplice, terra terra, attagliata sul vecchio adagio: dimmi con chi vai, ti dirò…
Bene, Donald Trump è l’amore dichiarato di Daniela Santanché. Ha di recente fatto sapere di averlo avuto a cena a casa sua (ma guarda…) e la Santanché ne è politicamente e umanamente invaghita: “Solo lui coniuga così bene identità, confini, esclusione!”. (Non quella schifezza di una volta come libertà eguaglianza, fraternità).
Donald Trump è anche l’affettuosa amicizia, o testimonia volentieri lui stesso, di Flavio Briatore. Testimonia: “Passeggiare con lui negli Usa è come passaggiare con i Rolling Stones, Trump è il massimo del sogno americano. E’ una sintesi perfetta tra Silvio Berlusconi e Beppe Grillo”. L’uomo del Bilionaire è intellettualmente in estasi di fronte a Trump, sente e testimonia di una affinità quasi antropologica tra se stesso e il Donald “sintesi perfetta tra Silvio e Beppe”.
Donald Trump è anche l’uomo da materialmente sostenere per Antonio Razzi, il primo che ha preso l’aereo per andare a fare atto di presenza nella sua campagna elettorale. Matteo Salvini, per dire, si è limitato ad una laconico e quasi d’ufficio “Forza Trump”.
L’amore politico di Daniela Santanché, la perfetta umana misura secondo Briatore, l’uomo da cui farsi vedere e la porta a cui bussare secondo Antonio Razzi. Se volevi sapere cosa è Donald Trump, ora questi tre italiani ti hanno aiutato a fartene un’idea abbastanza precisa.