Succede in un paesino della Sicilia, Mascalucia (per carità paesino scritto senza offesa, se si offendono paesone e paesetto o paese, a piacere)…Succede a Mascalucia che una consigliera comunale di M5S, Agata Montesanto, sia colta niente che in flagranza. Flagranza di che? Niente meno di un impiegato che le porta due borse della spesa dal supermercato alla macchina.
A denunciare il misfatto il sindaco leghista, sì leghista, del luogo. E questo già la dice un po’. Comunque, M5S e Lega a parte, se mai si potessero mettere tra parantesi le appartenenze politiche, comunque…basta! Basta con i Savonarola della piazzetta, del cortiletto, del dibattituccio, del webbino. Basta con questo melenso, idiota e feroce occhieggiare quel che fa il vicino al solo scopo di poter gridare allo scandalo.
Savonarola, chi era…forse si fa prima a ricordare ai tanti che l’hanno visto (più di quelli che sanno di Savonarola) il Non ci resta che piangere di Massimo Troisi e Roberto Benigni. La locanda alla cui finestra si affaccia l’appena sveglio e la lancia che lo colpisce lanciata dagli uomini in nero e il macellaio fratello della vittima che spiega ai due paracadutati nel “quattrocento, quasi mille e cinque” che “basta ti metti un vestito colorato, che canti, che sei allegro e giran questi che ti ammazzano”. E poi il fratacchione col suo “ricordati che devi morire” indirizzato a Troisi che dalla loggia assicura: “Sì, sì, adesso me lo segno”.
Ecco in Non ci resta che piangere film c’è gran comicità , nei segugi che annusano disperatamente il vizio altrui c’è gran pena. E profonda piccolezza umana. Occorre essere piccoli piccoli sotto ogni profilo per gridare al portaborse e al peculato se un impiegato porta le borse della spesa dal supermercato alla macchina ad una consigliera in una giornata di pioggia. Piccoli e anche acidi. E anche pericolosi. Occorre sentire come propria missione su questa terra quella di avvelenare almeno un po’ la vita altrui. Questa non è vigilanza sulla cosa pubblica, è devastazione e danneggiamento, vandalismo della vita pubblica.
Per cui si lasci in pace la consigliera M5S colpevole di nulla. E comincino, anche quelli di M5S, al vertice e alla base, in tv e sul web, nei comunicati d’agenzia e negli interventi in Parlamento a farla finita anche loro col giocare ai Savonarola dei…poveracci. Basta col grido l’Italia e i pubblici costumi in rovina se vola un aereo di Stato. Basta con il ministro si dimetta se non spinge da solo il carrello al centro commerciale…Basta, questa non è morale, non è onestà . Di morale e onestà questa è la sorellastra maligna e invidiosa.