ROMA – Spuntano, proliferano e giornali e televisioni comprensibilmente li presentano come casi-limite o quasi, come notizie-umane fuori dall’ordinario, insomma eccezioni. Invece sarร il caso di cominciare a pensare che siano non la regola, questo no. Ma la statistica normalitร , questo sรฌ. Sono gli eletti dal popolo, insomma i politici che da un capo all’altro d’Italia vanno dicendo e lamentando che se l’attivitร politica non ti fa portare a casa tra i dieci e i quindicimila al mese, allora รจ carriera spezzata e sogno tradito. Giร , proprio sogno tradito. E attenti perchรฉ la gran parte di coloro che lo van lamentando non mentono, vivono proprio la sindrome del sogno tradito e spezzato.
Prendere Raffaele Cattaneo, all’assessore alle Infrastrutture e Mobilitร della Regione Lombardia. Lui nella vita ricorda di aver seguito Comunione e Liberazione e poi Roberto Formigoni, ricorda di aver scelto un percorso, non certo una missione ma di certo una carriera. Che tanto chiedeva e tanto garantiva. Cattaneo dice “Io vivo di questo”. Il “questo” sono 8mila euro netti al mese per 14 mensilitร piรน altri duemila al mese come consigliere della Sea, piรน forse qualche “gettone” per esser membro del Consiglio di sorveglianza di Infrastrutture lombarde Spa. Noi tutti guardiamo e stupiamo perchรฉ Cattaneo aggiunge: se me lo tagliano, il “questo” come faccio con seimila, settemila al mese massimo? Vediamo Cattaneo esibire il “cedolino” di settembre, 6.420,66 netti e siamo assaliti da una rabbia incredula: ma come fa questo a dire che non ce la fa, che รจ poco?
Comprensibile rabbia, sacrosanta incredulitร . Poi vediamo che Cattaneo non รจ solo, che non รจ “matto”. Dal Veneto il consigliere leghista Santino Bozza mugugna: “Sono nostri diritti acquisiti”. Dalla Puglia il Pdl Lucio Tarquinio pone la questione di “democrazia”: “Ma chi li ha eletti questi che ci tagliano?”. E di fronte alla domanda se diecimila…risponde “Ma la famiglia la devo far campare bene oppure no?”. Vagliamola questa risposta perchรฉ รจ il cuore pulsante di un qualcosa che non vediamo e in parte non vogliamo vedere o ancora e meglio vogliamo vedere solo in parte.
La “cosa” da vedere รจ che per migliaia, decine di migliaia, centinaia di migliaia il buttarsi in politica, sfondando oppure no poi si vedrร , ha rappresentato e rappresenta una carriera e un “sogno” come dicono in tv. Come sognare di fare il calciatore, in fondo รจ pieno di papร e mamme che tifano e trattano per i pargoli sui campetti. Come sognare di andare in tv per le ragazze, velina o presentatrice non importa, ne son piene le case e i diari di questo sogno. Buttarsi in politica e sfondare voleva dire, finora ha voluto dire “far campare bene la famiglia” con almeno diecimila al mese di reddito reale, almeno. E questo non รจ stato il sogno criminale di una ristretta banda ma la scorciatoia sociale sognata da un sacco, proprio un sacco di gente. Che ora si sente tradita, svilita, a suo modo truffata.
Non meritano nulla ovviamente, nulla tranne l’effettivo e non certo reale dimezzamento dei soldi che portano a casa. Perรฒ dobbiamo ricordarci che siamo stati noi tutti a creare ed accettare un sistema sociale, un percorso dei sogni dove se vieni assunto in azienda ti danno dai mille ai duemila euro mentre se vieni eletto in Consiglio ne prendi dieci volte tanto. Questa non รจ gente che si รจ intrufolata, sono stati tutti votati a man bassa, hanno tutti avuto pacchi di voti e preferenze, 17 mila il famoso Cattaneo di Lombardia”. Sono tutti figli del nostro tempo, del “ventennio perduto”. Nel loro lamento senza pudore, nel loro sguaiato senza misura รจ d’obbligo avvertire l’assonanza, la comunanza di note con altri lamenti. Quello del commerciante che grida: perchรฉ proprio ora e perchรฉ proprio a me l’ispezione della Finanza? Quello del pensionando a 58 anni che lacrima: perchรฉ proprio io devo essere il primo ad andare in pensione cosรฌ, fino a ieri, ancora ieri si andava in pensione di anzianitร . Quelli di tutti coloro ย che credevano di aver trovato la “svolta” nelle comode pieghe del tanto paga qualcun altro e che avevano battezzato come “sogno” e poi “diritto acquisito” l’aver appunto “svoltato”.
P.S. I Cattaneo e i Tarquinio sono prodotto genuino della destra sociale e politica. Ma sinistra non son solo rose: รจ tutto un piangere “non per me ma per i miei collaboratori”. Sembra pudicizia, per di piรน “sociale”, รจ invece soprattutto ipocrisia, per di piรน corporativa.
