Pino Nicotri

Asia Argento e le molestie: giusto o sbagliato, ma di cosa si impiccia Sky?

Asia Argento e le molestie: giusto o sbagliato, ma di cosa si impiccia Sky?

ROMA – Lungi da noi il gioire o anche solo il seguire il nuovo “scandalo” riguardante Asia Argento e la bella cifra, 380 mila dollari da lei versata a un giovane degli Stati Uniti.  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Cifra secondo alcuni pagata per evitare che il giovane la denunciasse per molestie sessuali subite quando lui era 17enne, cioè a dire minorenne, e secondo la Argento pagata invece  solo per un compassionevole aiuto. Evitiamo anche di notare che non si capisce perché si dovrebbe credere sempre alle versioni della signora e mai alle versioni altrui se la contraddicono.

Tutto ciò premesso, è inaccettabile che Sky si riservi di licenziare la Argento da membro della giura di X Factor se le accuse si dimostrassero vere. I fatti privati della Argento dovrebbero infatti riguardare solo lei e non altri, compresa Sky. E questo nuovo scandalo o esplosione di gossip con contorno di polemiche moraliste fin troppo ridicole è evidentemente un fatto privato della Argento: come e con chi facesse o non facesse sesso sono francamente solo affari suoi. Fare sesso con un minorenne è soprattutto negli Usa un brutto reato, ma nulla prova che il reato ci sia stato. Anche se ci fosse stato la bella cifra pagata dalla Argento ha evitato che emergesse: non esiste infatti nessuna presentazione di denuncia. Di che si impiccia, quindi, Sky?

Sky ha ingaggiato Asia Argento per sfruttare la pubblicità che lei s’è fatta come ennesima presunta “vittima”, a scoppio molto ma molto ritardato, del produttore Harwey Weinstein. E per ingaggiarla Sky è passata sopra alcune stranezze, che per Sky avrebbero potuto anche essere quel che si dice un danno di immagine. Quando la polemica Weinstein è scoppiata la Argento ha infatti man man dichiarato: “Non mi sento più sola nelle mie battaglie”.

Ma di quali battaglie si tratta? Mistero. Ed è un mistero anche il fatto che nessun giornalista le abbia chiesto quali fossero. “Me ne vado dall’Italia perché le donne non sanno lottare insieme”; “Tornerò quando le donne potranno combattere insieme”; “Ci verrò in vacanza”. Invece ci è venuta di corsa per l’ingaggio di Sky, ammesso e non concesso che se ne fosse andata via davvero dall’Italia se non per un qualche viaggio anziché in sdegnato esilio.
Che ora Sky voglia ergersi a giudice della morale della Argento, con chissà quale diritto, e minacci di licenziarla oltre che inaccettabile è anche un po’ grottesco.

POST SCRIPTUM
Quando lo scorso ottobre Asia Argento annunciò querele contro alcuni partecipanti della puntata di Porta a Porta che parlava di lei e dello scandalo Weinstein, saltò fuori da un comunicato del programma televisivo che l’attrice ha un ufficio stampa gestito dalla signora Maria Cristina Benelli ( https://tv.fanpage.it/vespa- replica-alla-argento-dopo-la- querela-l-abbiamo-sempre- invitata-per-un-faccia-a- faccia/#la-denuncia-di-asia- argento
http://tv.fanpage.it  ). Bene. Però non è stata ancora data risposta alla domanda su che tipo di contratto abbia la signora Benelli, contratto che a rigor di logica se non di legge dovrebbe essere di giornalista. Forse siamo stati distratti, ma non risulta neppure che l’Ordine dei Giornalisti abbia voluto vederci chiaro.

Published by
Alessandro Avico