Abbiamo scritto a botta calda anche che era orribile la gioia con la quale perbenisti e femministe in ritardo storico applaudivano la caduta del potente, una sorta di corrida nella quale il “banchiere del mondo” era costretto alla parte del toro dal destino segnato, sanguinante per le banderillas infilzate da Ofelia in attesa dell’affondo di spada del torero Giustizia dello Stato di New York.
Sulla folla di opinionisti e maestrini di pensiero che addebitavano al Viagra l’improponibile performance ai danni di Ofelia è meglio stendere un velo pietoso: strano non sappiano o fingano di non sapere che il Viagra per fare effetto ha bisogno di almeno 20 minuti di attesa, come si vede perfino nel film “Basta che funzioni” del sempre grande Woody Allen. C’è però da chiedersi come sia stato possibile che nessuno abbia fatto notare che costringere una donna contro la sua volontà a un “rapporto orale” è piuttosto difficile, dato il pericolo di morsi devastant proprio “lì” come è meritatamente successo a più di un violento.
Oggi c’è solo da chiedersi come sia stata possibile questa sorta di impazzimento generale, senza mai neppure una voce fuori dal coro accusatorio, insinuando anzi manovre corruttorie di Kahn e del suo avvocato per comprare la disponibilità di Ofelia a ritrattare tutto. Per fortuna il quadro probatorio emerso è tale da sgomberare il campo: ciò che scagiona l’ex banchiere mondiale non sono le ritrattazioni di Ofelia, ma le prove emerse a carico della cameriera.
Il caso e la dea Fortuna hanno voluto che fosse sotto intercettazione telefonica proprio il pregiudicato e detenuto al quale Ofelia ha confidato l’intenzione di incastrare Strauss Kahn per farsi un sacco di quattrini, motivo per cui gli inquirenti hanno la registrazione di un dialogo che taglia la testa al toro, ma non a quello della corrida citata. Il caso vuole anche che Ofelia non sia nuova a invenzioni anche gravi, riguardo sia altri stupri che addirittura la mutilazione rituale del clitoride, prepotenze per sua fortuna mai subite.
Una fortuna che alla lunga si è però tramutata in sfortuna, anche se in linea teorica la povera Ofelia potrebbe avere mentito su questi casi ma detto la verità su quanto successo al Sofitel. Essere stati bugiardi una o più volte, come capita a tutti nella vita, non significa infatti che lo si sia sempre.
Detestare i potenti, specie se troppo potenti come Strauss Kahn che poteva decidere della sorte economica di interi Stati e perciò anche del livello di vita di milioni di esseri umani, può anche andare bene e magari benissimo. Di solito non sono personaggi che brillano per particolare simpatia e umanità . Ma illudersi di poterli buttar giù delegando ad accusatori e alla magistratura una forza che non si ha, vale a dire quello che deve essere invece il potere democratico dei cittadini e della società , questo non va affatto bene.
