Non c’è limite all’immaginazione…la realtà supera la fantasia…chi nasce tondo non può morire quadrato…E infatti accade che un Consiglio Comunale, quello di Lucca, a maggioranza rigorosamente di centro-destra (centro?) evita, svicola, bocca l’idea di una targa, un riconoscimento nella topografia cittadina a Sandro Pertini. Perché Pertini no? Al fondo e al cuore del sentire della Destra governante in quel di Lucca è che Pertini Sandro in fondo a suo tempo finì anche in galera. Pertini Sandro, un sovversivo. E soprattutto niente meno e niente di più discutibile di un Partigiano, quindi secondo cuore, intelletto e umore della Destra in quel di Lucca, uno di parte.
Di parte e peggio del peggio dell’altra parte, della parte “altra”. Insomma uno che ai fascisti e nazisti sparava, questa la vera natura di Sandro Pertini, altro che presidente della Repubblica Italiana, quel Pertini Sandro faceva la guerra, niente meno che vera, alla Repubblica di Salò. C’è e talora affiora, soprattutto in periferia, non solo una incontinenza, c’è e talvolta affiora nella Destra una bava non neo fascista ma fascista senza il neo prefisso in qualche modo sminuente e attenuante. Bava fatta non solo di ideologia, bava fatta di rancore. Rancore verso la Storia, verso come è andata la guerra civile italiana. Bava alla bocca che viene da un salivare al sapor di manganello sconfitto. Bava, bava e fiele. Fiele, umor rancido e acido che vien fuori…al naturale.
Un fiotto. Un fiotto e non un rigurgito. E’ gente che, fosse stata viva e allora in età , ai Sandro Pertini avrebbe sparato, li avrebbe rastrellati, impiccati, consegnati ai nazisti. E se ne ricorda, ne è consapevole. Tanto che ancora oggi ai Sandro Pertini spara almeno in effigie. Anche di questo purtroppo è fatta la Destra in Italia. Anche di repubblichini nel cuore e nella mente che si vendicano come possono di Sandro Pertini e della sua Repubblica.
A Lucca ludi repubblichini, a Roma stornelli anti res publica
La Destra è anche i ludi repubblichini di Lucca, ma è soprattutto il governo nazionale. Che ha prodotto una ipotesi di Legge di Bilancio 2024 che poggia sul danno, limitato ma non tanto, di circa 18 miliardi a deficit, a debito. Cioè stampati e distribuiti senza che realmente ci siano in qualche luogo dell’economia nazionale. Ancor deficit che porta l’Italia al limite, e forse anche oltre, della inaffidabilità finanziaria, come un debitore di grandissimo debito che continua s spendere più di quanto incassa e ha.
E’ quel che vuole la gente, l’elettorato, le lobby, le corporazioni, è quel che vogliono tutti. Anzi e vogliono di più. Il governo della Destra si accinge a produrre un danno relativamente limitato. La Sinistra politica e sindacale, la sinistra popolare e democratica, la sinistra populista e di lotta duramente attacca la Legge di Bilancio e fieramente rimprovera alla Destra di aver fatto troppo poco danno. Volevano più deficit e debito, lamentano indignati e furenti maggiori dosi di danno. E intonano in tv e in piazza consolidati e tradizionali stornelli anti res publica.