
Il piano di Berlusconi e il contropiede di Renzi

ROMA – ”Il piano di Berlusconi e il contropiede di Renzi”: questo il titolo di un articolo pubblicato da Giuseppe Turani anche su Uomini&Business.
Per ragioni affettive-sentimentali di solito si guarda alla politica pensando a Renzi: cosa farร , come gli andrร , in che direzione muoverร . Conviene invece partire da unโaltra parte, e cioรจ da Berlusconi. Il cambiamento di visuale non stupisca. In realtร tutto diventerร subito chiaro.
Oggi lโex Cav non puรฒ essere candidato, non รจ eleggibile, in seguito alle note vicende giudiziarie. Tutto ciรฒ, salvo diversa sentenza (che lo โliberiโ subito) della corte di Strasburgo, scade nel novembre del 2019. A partire da quella data, Berlusconi torna un cittadino normale: puรฒ votare, essere candidato e essere eletto. Data lโetร , diciamo che a partire dal novembre del 2019 scatta la sua ultima occasione per tornare da trionfatore a palazzo Chigi.
Da qui si ricava una conseguenza molto semplice. Berlusconi ha interesse che dopo il 4 marzo si faccia un governo comunque. Presieduto anche dal diavolo, non importa. Lโimportante รจ che sia lรฌ e che duri fino al novembre del 2019.
Fino a quella data Berlusconi รจ disposto a farsi governare anche dalla signora Merkel in persona, da Monti, persino da Stalin, se fosse ancora vivo.
Obiettivo di questo governo sarร solo, nella testa dellโex Cav, quello di far passare il tempo. Basta che non faccia cose troppo complicate o definitive.
Non solo: meglio se a capo di questo governo โdi transizioneโ ci sarร un personaggio non della sua parte. Gentiloni o un equivalente, andrebbe benissimo.
Perchรฉ รจ meglio un avversario di un amico?
Ma perchรฉ nel novembre del 2019 Berlusconi potrร sfilarsi, provocando una crisi di governo e aprendo la strada a nuove elezioni. Nelle quali, finalmente, potrร essere rieletto e tornare vittorioso in quel Senato che lo espulse con ignominia. E da lรฌ a palazzo Chigi, dopoย regolare consultazione elettorale.
Tutto ben studiato. Un piano perfetto.
Con una sola variante: Matteo Renzi. Il segretarioย Pd avrร infatti interesse a far saltare questo disegno. Come? Provocando una crisi non nel novembre del 2019, ma esattamente fra un anno, e cioรจ a febbraio-marzo del 2019.
In questo caso Berlusconi sarร preso in contropiede e non potrร chiedere che si voti sei mesi dopo. Perderร cosรฌ la sua ultima occasione. Cinque anni dopo sarร sopra gli 85 anni, un poโ troppi per puntare su palazzo Chigi.
E sarร cosรฌ definitivamente fuori di scena.
Queste le strategie, adesso comincia il gioco.
